LAGER MUSIC AL CIMAROSA DI AVELLINO CONVINCE IL PUBBLICO


Lager Musik – La musica ci ha salvato – Musica e parole della Shoah. 

L’evento realizzato dal laboratorio-seminario guidato dai docenti Tiziana Grande, Cinzia Salvetti e Giuseppe Sollazzo, portato in scena nell’Auditorium del Conservatorio Cimarosa di Avellino lo scorso giovedì 6 novembre oltre a rappresentare, come annunciato, il momento conclusivo di un percorso che gli studenti hanno compiuto in uno dei momenti più drammatici della storia dell’umanità, ha avuto il merito di sollevare l’attenzione sul rapporto che la musica ha avuto con la shoah.

Lo spostamento del punto di vista rispetto a un momento così particolare e doloroso della nostra storia sulla musica creata nei lager ha premiato il lavoro dei docenti e degli allievi impegnati nel seminario. Gli studenti hanno conosciuto, studiato ed eseguito la musica composta da ebrei, omosessuali, comunisti e oppositori del regime internati nei lager nazisti.  Nella presentazione dell’evento, gli organizzatori hanno spiegato che “A differenza di quanto si potrebbe immaginare, la musica fece parte integrante della vita e dell’organizzazione dei campi di concentramento, e aiutò i numerosissimi musicisti rinchiusi a sopravvivere all’inferno quotidiano. L’esecuzione e la composizione della musica avveniva in condizioni paradossali: senza spartiti, senza fogli pentagrammati, senza strumenti musicali, con gli artisti che suonavano a memoria e componevano su pezzetti di carta o di stoffa, adattandosi ai pochi e malandati strumenti presenti; eppure sono migliaia le notizie documentate di concerti tenuti dai deportati per gli ufficiali delle SS, e migliaia di brani musicali scritti nei lager e sopravvissuti all’olocausto”. L’impianto scenico realizzato per la rappresentazione pubblica è risultato molto suggestivo e ha fatto uso di un linguaggio simbolico e gli allievi-attori hanno incarnato, pur nella finzione scenica, un’emozione tangibile, dando rilievo alla musica vera protagonista del racconto con le loro esecuzioni. La serietà e la passione con cui tutti si sono impegnati nella ricerca e nello studio delle fonti rende merito a un cammino di conoscenza che è lustro del Conservatorio Cimarosa. La professoressa Grande ha promesso di portare avanti con il gruppo di lavoro la ricerca per preparare una rappresentazione in occasione della ricorrenza della Giornata della Memoria, il prossimo 27 gennaio, coinvolgendo altre aree didattiche interessate.

Sono state eseguite musiche di Eduardo Bianco (Plegaria); Gino Marinuzzi (Lagerlieder); Erwin Schuloff (Zeitmaβ Ragtime); Viktor Ullmann (Sonata n. 7 – Allegro); Ilse Weber Ich wandre durch Theresienstadt.

Pianisti: Giusy Anna De Stefano, Guido Picariello, Francesco Rosato, Livia Guarino, Guido Picariello, Luigi Gagliardi, Cristina Iorillo; violoncellista, Nazarena Ottaiano; mezzosoprano, Eleonora Brescia.

Eleonora Davide (le foto sono di Pino Finizio)

@Riproduzione riservata

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.