MARQUEZ FENOMENO A LAGUNA SECA. ROSSI E’ TERZO

 

Marc Marquez trionfa negli Stati Uniti, sul tracciato californiano di Laguna Seca, bissando il successo di inizio stagione sul suolo americano di Austin (Texas). Lo spagnolo dell’Honda è il primo esordiente nella storia della MotoGP a vincere al debutto sul circuito statunitense, tagliando il traguardo davanti a un sorprendente Bradl (Honda), secondo, e Rossi, terzo. Pedrosa vince la gara degli “acciaccati” chiudendo quinto davanti a Lorenzo, sesto…

 

Il Gran Premio degli Stati Uniti, aperto con la tradizionale cerimonia dell’inno americano (quest’anno eseguito niente poco di meno che dal chitarrista statunitense Joe Satriani), ha avuto un solo padrone: Marc Marquez: troppo forte per tutti, anche se era al debutto assoluto sul circuito (per nulla facile) di Laguna Seca;  troppo veloce la sua Honda, di gran lunga superiore alle Yamaha come da abitudine sul circuito californiano. L’esordiente spagnolo non è partito benissimo ma non appena ottenuto il comando della gara non lo ha più abbandonato, mettendo giù tempi da qualifica e salutando il gruppo di inseguitori.

Marquez sembra continuare ad imitare in tutto e per tutto il suo idolo, Valentino Rossi: dopo il sorpasso con spallata all’ultima curva a Jerez su Lorenzo come Rossi su Gibernau nel 2004, questa volta vittima del sorpasso è stato lo stesso Rossi, infilato dal giovane pilota spagnolo al “cavatappi” (un’elica di asfalto in discesa) con entrambe le ruote oltre il cordolo, come fece Rossi con Stoner nel 2008. Nonostante le differenze tra i due sorpassi, sembra chiaro ormai di essere di fronte ad un passaggio di testimone, tra la leggenda, il campione affermato, e la giovane promessa. Tutto testimoniato dall’abbraccio sentito tra i due nel post gara e la battuta scherzosa del pesarese: “Marquez mi copia tutti i sorpassi, deve darmi dei soldi”.

Sorprendente secondo posto per Stefan Bradl, con la sua Honda satellite gestita da Lucio Cecchinello: il tedesco partiva dalla pole ma si è dovuto arrendere all’uragano Marquez al 18° giro.

Podio triste per Valentino Rossi che, a parte il sorpasso subito al cavatappi, ha chiuso terzo a ben 46 secondi da Marquez, dietro Bradl e lottando per tutta la gara con Bautista. I passi indietro della sua M1 sono evidenti. Per di più Laguna Seca non è mai stata la pista preferita della Yamaha e si è notato anche quest’anno (Lorenzo ha chiuso sesto, Crutchlow solo settimo).

Non lottavano per la vittoria i due “acciaccati”, Lorenzo e Pedrosa, entrambi alle prese con guai fisici: i due campioni spagnoli si sono presentati a Laguna Seca nella speranza di recuperare punti a vicenda e nell’ intento è riuscito Pedrosa che, grazie alla sua Honda, ha chiuso quinto davanti proprio a Lorenzo (sesto).

Il Gran Premio degli Stati Uniti non porta via con sé sostanziali novità: Lorenzo e Pedrosa dovranno ritrovare la forma migliore per puntare alla vittoria, Rossi e il suo team dovranno ancora lavorare per migliorarsi e raggiungere il livello delle Honda. Marquez, intanto, conferma la sua fama di baby fenomeno e comincia a pensare seriamente al titolo.

Francesco Medugno

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.