MILANO FASHION WEEK – PRIMA GIORNATA

La Milano Fashion Week 2016, dedicata al pret à porter femminile autunno-inverno 2016/2017, è stata inaugurata ieri dal pranzo di lavoro nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale  fra il premier Matteo Renzi, il Sindaco del capoluogo lombardo, Giulio Pisapia, e Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana.

 

Ciò dimostra la vicinanza delle istituzioni alla moda italiana, la cui filiera, secondo Capasa, “rappresenta un patrimonio da preservare, che tutto il mondo ci invidia e che produce circa ogni anno 62 miliardi”. I dati Istat* parlano di un settore decisamente in crescita che, nei primi mesi del 2016, prevede +2,5% della produzione e un aumento delle esportazioni del 1,1%*. Ed il fatto che quest’anno siano state presentate 182 collezioni (40 in più rispetto al 2015) la dice lunga.

Nella prima giornata la tendenza più vista in passerella è stata lo street style con: Grinko,  le creazioni fumettistiche di Alessandro Michele per Gucci, il folk chic di Fay, i bomber e cappotti color block di Fausto Puglisi.

 

 

Mood romantico per Alberta Ferretti con ricami floreali che impreziosiscono trasparenze e abiti fluttuanti e per Anna Molinari -Blugirl, definita a ragione “la regina delle rose” della moda italiana.

Rivisitazione degli anni 30 con N°21 e per Roberto Cavalli con l’immancabile tocco animalier per i suoi selvaggi anni 70.

 

Le collezioni da non perdere: Costume National, Uma Wang, Max Mara, Tod’s, Ferragamo, Diesel Black Gold, Missoni ed il giovane talento giapponese Mitsuru Nishizaki, ospitato nell’ultima giornata da Giorgio Armani nel suo spazio-Teatro.

La manifestazione terminerà lunedi 29 febbraio con la presentazione di un protocollo di sostenibilità elaborato da Camera Moda Italiana insieme a Sistema Moda Italia, Federchimica, Unic, Tessile e Salute ed altre associazioni sensibili alle tematiche ambientali.   

Per chi non potrà essere presente, è possibile seguire i live delle sfilate, nonché ammirare la fotogallery direttamente da casa su milanomodadonna.it

*analisi Fet (Fashion economic trends) condotte dalla Camera della moda su dati Istat nei settori tessile-abbigliamento-pelle-pelletteria-calzature. Fonte Sole24Ore.

Foto:cameramoda.it

@Riproduzione riservata                                                        Gemma Alifano. 

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