MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO di Jonathan Safran Foer

Abstract

If you’re looking for a good and silmpy book,that touch deeply your soul…you don’t need to search in the past. Extremely loud,and Incredibly close ,written by Jonathan Safran Foer,it’s so sweet and heart –rending, it tells us about love,family and loss. The main protagonist of Extremely Loud and Incredibly Close is a nine-year-old boy named Oskar Schell.,his father dies in the terrorist attack on the World Trade Center on September 11, 2001…

Quando si è alla ricerca di un buon libro,che resti impresso nell’anima,che sia semplice,intenso, e vero…non bisogna scavare troppo lontano nella storia della letteratura…

Molto forte,incredibilmente vicino,scritto dal giovane Jonathan  Safran Foer, racchiude in se quanto di più dolce e straziante nella vita si possa incontrare…l’amore, la famiglia, la perdita.

Ambientato in una New York che tutti hanno avuto modo di sentire propria quel lontano e terribilmente vicino 11 settembre 2001, Oskar Schell, il protagonista, è un ragazzino di 9 anni, con il suo mondo di silenzi, di domande, di curiosità e di paure.

Oskar ascolta in segreteria un messaggio del padre: “C’è un problema qui nelle Torri Gemelle ma è tutto sotto controllo”.

Le torri cadono,il silenzio incombe, e il piccolo  ritrova,in casa,una busta con la scritta Black e una chiave.

Saranno proprio la chiave e la busta che aiuteranno Oskar a ricostruire un legame con il padre,intraprendendo un viaggio nella sua stessa città,fatto di incontri affannosi..quasi come se tutti quegli incontri avessero il potere di far risalire su quelle due enormi torri. 

E’ stato considerato dalla critica uno dei libri più belli degli ultimi anni, seppur rischioso,in un epoca in cui parlare di 11 settembre potrebbe  banalizzare, strumentalizzare, e ri-raccontare qualcosa che tutti hanno visto,e hanno vissuto.

Tutti ma proprio tutti riescono a ricordare dov’erano quel giorno quando hanno appreso la notizia…da quel giorno tutti siamo cittadini di New York,e da quel giorno a tutti sarebbe potuto capitare di ritrovare una chiave…che apre porte di conoscenza,o semplicemente porte di sentimenti a noi fin’ora sconosciuti.

Il libro ha avuto anche una trasposizione cinematografica del 2012,ma non me ne voglia il signor Thom Hanks, nulla può essere tanto emozionante come sfogliare le pagine e attraversare le strade della grande mela in compagnia di un bambino tenace,e capace di toccare il dolore con una semplicità tale da spiazzare il mondo adulto.

Oskar prende appunti,con pastelli colorati,sottolineando le cose da imprimere nella mente..e lo fa prima del lettore..ecco perché ci si sente tutt’uno con il suo racconto,il piccolo Schell racconta un mondo e riesce a toccare la parte bambina di ogni lettore,è inevitabile il coinvolgimento.

Alla vicenda delle torri gemelle e del viaggio intrapreso dal piccolo protagonista,si intreccia quella dei nonni di Oskar.Capace ancora una volta (com’era già accaduto in Ogni cosa è illuminata) di cambiare registro narrativo e raccontare una storia “nella storia”,Foer lascia che la nonna di Oskar dispieghi il suo dolore per il vuoto e la perdita che porta dentro di se.

I nonni di Schell,sopravvissuti al bombardamento a Desdra da parte delle truppe alleate,fanno i conti a loro volta con le macerie lasciate dalle bombe.

Il nonno, devastato dalla perdita di tutta la sua famiglia e della sua vita, cade in un mutismo e lascia la sua nuova casa e sua moglie senza mai conoscere il figlio Thomas, cioè il papà di Oskar.

 I personaggi di Foer vivono tra le macerie,affettive,psichiche,fisiche…ma è tra le macerie che Oskar ritroverà suo padre,in grado di farlo sorridere “nonostante tutto”,ed è tra le macerie che scoprirà la storia della sua famiglia, e ritroverà il nonno.

Si potrebbe proseguire ore a parlare di questo libro..ma rischierei di svelare troppo,o di acuire ogni umana curiosità.

Molto forte, incredibilmente vicino (Extremely Load,Incredibly Close) edito in Italia da Guanda per “le Fenici tascabili) nel 2008.

Buona Lettura e buon viaggio interiore.

 Citazioni

”Ho letto che è stata la carta a tenere acceso l’incendio nelle torri. Tutti quei quaderni, le risme di fogli per fotocopie, le stampate delle e-mail, le foto dei figli, i libri, i dollari nel portafogli, e i documenti negli archivi… Erano combustibile. Forse se vivessimo in una società senza carta… papà sarebbe ancora vivo”

 “You cannot protect yourself from sadness without protecting yourself from happiness.”
” Non puoi proteggere te stesso dalla tristezza senza proteggerti dalla felicità”

“So many people enter and leave your life! Hundreds of thousands of people! You have to keep the door open so they can come in! But it also means you have to let them go!””
– ” Molte persone entrano ed escono dalla tua vita!Centinaia e migliaia di persone!Devi solo tenere la porta aperta cosi che possano entrare! Ma ciò significa anche che devi lasciarli andar via!”
 

                                                                                                                                               Iole Nigro

 

 

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