ORTO IN CATTEDRA
Un progetto di educazione e promozione gastronomica a Grosseto
Coltivare è il gesto più antico, un sapere tramandato per generazioni ma che oggi i più giovani non sempre hanno modo di sperimentare. Per questo il Comune di Grosseto, la condotta Slow food e tre diverse strutture scolastiche hanno dato il va al progetto ‘Orto in cattedra’, che si propone da oggi, per tre anni, di coinvolgere bambini e ragazzi in un progetto sull’educazione alimentare e le produzioni tradizionali del territorio non solo attraverso lezioni ed approfondimenti, ma anche con la realizzazione e la cura di veri e propri orti. Nella convinzione che coltivare a scuola è un modo per imparare, conoscere gli esseri viventi, il funzionamento di una comunità, l’importanza dei beni collettivi e dei saperi altrui. Il progetto ‘Orto in cattedra’ è stato presentato questa mattina a Grosseto, presso il museo di storia naturale, dai rappresentanti di Slow food, dal vicesindaco Paolo Borghi, dall’assessore al turismo del Comune di Grosseto Luca Ceccarelli e dai dirigenti scolastici dei tre istituti partecipanti: Scuola Pascoli, Leonardo da Vinci e Vico di Grosseto.
Per tre anni i bambini e ragazzi delle tre scuole potranno quindi realizzare veri e propri orti, nella cui cura saranno coinvolti anche molti ‘nonni ortolani’, per aiutare i più giovani, con la loro esperienza, a mantenere l’orto e farlo crescere. Il tutto con il supporto della condotta Slow food di Grosseto, che si occuperà dell’aggiornamento degli insegnanti, degli incontri informativi oltre che della ricerca dei sementi,d ei contatti con il territorio.
“Si tratta di un modo per coinvolgere la comunità scolastica, nonni, genitori, e ragazzi in un progetto che vuole creare un ponte tra i più giovani ed il territorio – ha spiegato il vicesindaco di Grosseto Paolo Borghi. Nell’ambito del progetto infatti sono previsti una serie di incontri formativi ma anche di visite ad alcune delle principali realtà della produzione gastronomica di qualità presenti sul nostro territorio”.
“Questo lavoro di collaborazione tra Comune, scuole e Slow Food – ha spiegato l’assessore al turismo del comune di Grosseto Luca Ceccarelli – servirà anche a produrre una mappa delle produzioni agroalimentari, con una serie di itinerari turistici che abbiamo pernsato per valorizzare il territorio ed i suoi prodotti più rappresentativi”.
A conclusione di ogni anno scolastico è previsto che gli insegnanti organizzino un piccolo evento, come una merenda o mercatino, che sancisca la fine delle attività nell’orto e in classe. Questa piccola festa ha lo scopo di fare partecipare la comunità intera, e in particolare i genitori, al progetto orto in cattedra almeno per un giorno.
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