PROGETTO MONASTERO: UN ESEMPIO DI RETE SUL TERRITORIO

A SIENA LA FONDAZIONE FUTURA PER DOPO DI NOI FA RETE SUL TERRITORIO: PERCORSI DI AUTONOMIA NELLA DISABILITA’

Partirà il prossimo 20 marzo il progetto Weekend del sollievo, promosso da Fondazione Futura per dopo di noi Onlus in collaborazione con Fondazione Monastero, e presentato questa mattina in una conferenza stampa con l’assessore al sociale Anna Ferretti.

<<L’iniziativa è frutto – come ha evidenziato l’assessore – del lavoro di tante realtà diverse che hanno unito le forze per una condivisione di risorse e obiettivi  nell’ottica di fare rete sul territorio, così da avviare un progetto a più fasi per il raggiungimento di una  possibile autonomia delle persone disabili e, in parallelo, aiutare le loro famiglie e rassicurarle per  quando i loro figli saranno soli>>.

<<L’intenzione – per Letizia Pini, presidente di Futura dopo di noi – è quella  di far diventare lo strumento della Fondazione un faro per il territorio, sia per le risposte alle famiglie e sia per l’Amministrazione, che potrà avvalersi dei percorsi validi cui far riferimento e modulare, in base alle esigenze, con le varie associazioni>>.

Weekend del sollievo è stato già presentato in Regione dalla Società della Salute ed è stato selezionato tra i progetti pilota da sperimentare.

Un percorso di autonomia a piccoli passi verso la vita adulta che si svilupperà in due fasi. La prima vedrà la costituzione di moduli semi-residenziali di tre giorni per otto utenti (10-22 marzo, 17-19 aprile, 15-17 maggio e 19-21 giugno). Gli operatori, presenti H24 alterneranno momenti di svago con attività per il rafforzamento dell’autonomia individuale (igiene personale, cura e igiene degli spazi dove si soggiorna, preparazione e consumo dei pasti). A seguire laboratori formativi: falegnameria e restauro di arredi, manutenzione di orto e giardino, comunicazione, ecc., propedeutici all’obiettivo finale: la piena autonomia.

La fase successiva sarà, invece, con il coinvolgimento di professionalità specifiche per i casi di disabilità più gravi. Infine la terza fase: la creazione di una piccola casa per ferie all’interno di un antico monastero, in grado di esprimere la ricchezza dell’incontro e della diversità, che offra la possibilità agli ospiti disabili di svolgere attività occupazionali e ai viaggiatori di vivere il turismo con altri occhi.

Soddisfazione da parte di Giuseppe Gugliotti, presidente di Fondazione Monastero, e sindaco di Sovicille, che vede nel progetto <<un contributo significativo nel percorso di crescita nelle opportunità  a favore della diversa abilità. Oggi inizia a concretizzarsi un’idea, a lungo studiata dai diversi soggetti coinvolti nell’iniziativa e con essa si consolida quella sinergia di sistema, la sola in grado di  dare risposte significative e appropriate alle necessità.  La progettualità che stiamo iniziando, si incardina bene nella nostra missione: gestire per scopi sociali e culturali lo splendido complesso del Monastero di Costafabbri – il più antico monastero della Toscana – messo a disposizione della comunità  dalla straordinaria generosità delle Suore  Vincenziane>>. 

Perché come ha sottolineato Massimo Vita, membro del consiglio di Futura, <<è necessario dare un segno tangibile a sostegno dei nostri assistiti, soprattutto quando si tratta di gravi disabilità>>.

Un progetto ambizioso, ma possibile, per questo ha avuto l’appoggio della Società della Salute senese, che lo ha fatto proprio presentandolo in Regione. Il Direttore Marco Picciolini  ricordando che l’autonomia si può ampliare nel tempo, proprio grazie a esperienze di questo genere, si è dichiarato estremamente interessato e convinto della progettualità presentata. <<Dopo il periodo di sperimentazione l’augurio è che la Regione ne riconosca la validità così da finanziarlo e inserirlo all’interno delle “buone pratiche” da intraprendere a livello toscano>>.

E l’associazione Riabilita è la prima che ha risposto alla chiamata offrendosi come apripista per un’iniziativa comune. <<Lavorare al  progetto di  “autonomia”, offertoci da Fondazione Futura – ha detto il presidente Alessandra Gorgeri –  rappresenta una grande opportunità di crescita ai tanti soggetti a cui è rivolto. L’opportunità di vivere la propria vita, affinché chi non ha mai avuto voce possa essere ascoltato e affinché, chi è sempre stato trasparente, possa essere finalmente visto e non considerato  più come l’ultima ruota del carro. In sintesi fornire strumenti sempre più adeguati a chi non sa chiederli>>.

Nota informativa:

FONDAZIONE FUTURA DOPODINOI ONLUS

Fondazione Futura Dopo di Noi Onlus di Siena è nata per supportare progetti di vita autonoma e indipendente e per progettare in rete risposte adeguate al territorio. Gli scopi istituzionali della fondazione FUTURA riguardano la tutela fisica, psicologica, sociale ed economica delle persone disabili, soprattutto se prive del sostegno familiare. Da molti anni, a Siena, un folto gruppo di associazioni di volontariato opera per una cultura volta all’integrazione delle persone disabili ed alla loro valorizzazione nella società. Nonostante i molti progressi compiuti rimane ancora da rispondere in maniera adeguata alla fase della vita adulta in cui le famiglie  possono o devono cedere il campo ad altre soluzioni. In particolare ci siamo confrontati in questi anni con la grande preoccupazione espressa da molti genitori divenuti anziani, rispetto al futuro dei loro figli, qualora restino privi del sostegno della famiglia. Il numero di queste persone è destinato infatti ad aumentare drammaticamente ed è necessario allestire per tempo idonee strutture che garantiscano loro una dignitosa sistemazione. La Fondazione FUTURA Dopo di Noi Onlus intende rispondere ai bisogni della persona disabile, non solo nel momento in cui verrà meno il sostegno dei genitori, ma anche prima per aiutarlo a realizzare un progetto di vita autonoma e adulta. La finalità della Fondazione ha come riferimento culturale ed ideale l’accoglienza, la promozione umana e sociale delle persone disabili nel rispetto della dignità umana. La Fondazione persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale ed ha lo scopo di provvedere all’assistenza, all’integrazione sociale, alla tutela della salute, al recupero funzionale e morale delle persone disabili, di qualunque età, sesso e condizione, affette da minorazioni fisiche, psichiche e/o sensoriali, in particolar modo prestando o garantendo il diritto ai servizi e alle prestazioni per la prevenzione, la cura ed il recupero delle capacità residue. Ha inoltre per scopo il sostegno nell’inserimento familiare, lavorativo e sociale di detti soggetti e la preparazione all’eventuale accoglienza in strutture di tipo familiare nei casi in cui rimangano privi di ogni riferimento parentale, evitandone così il ricovero in istituto.

La Sede è in Monastero, c/o Monastero, Strada di Monastero 53100 Siena, mob +39 3336995826 presidenzaffutura@gmail.com

ASSOCIAZIONE RIABILITA

L’Associazione Riabilita rappresenta una realtà particolare all’interno del panorama dei soggetti che si occupano di salute mentale. Nata a settembre del 2006 dall’esperienza decennale dell’Associazione Bellemme gestita dalla Caritas Diocesana, ha cercato in questi nove anni di vita di rispondere alle finalità per le quali era stata pensata. Riabilita nasce dunque con la consapevolezza di vivere sempre in un equilibrio precario, perché esplora possibilità di intervento nuove e da queste costruisce il bagaglio di esperienze su cui fondare in modo via via più strutturato il suo operare. L’Associazione Riabilita si occupa della gestione di un Centro di Socializzazione per persone che soffrono di disagio psichico, elaborazione condivisa di percorsi riabilitativi individuali, creazione di una rete di collaborazione con le Associazioni che si occupano di invalidità in modo da poter progettare azioni comuni e condivise per la tutela e il riconoscimento dei diritti di chi soffre di disagio psichico. Si occupa inoltre di  lotta allo stigma, tramite corsi ed eventi (cineforum di quartiere), tramite un rapporto sempre più attivo con il quartiere e la parrocchia che ci ospita. Si occupa di rafforzare la relazione con il mondo delle Cooperative Sociali della Provincia, nello specifico con il Consorzio Archè, tramite cui realizzare percorsi di inserimento e di autonomia lavorativa. Sostiene un gruppo di AMA (Auto Mutuo Aiuto) a cui partecipano i genitori e i familiari degli utenti del Centro. Partecipa attivamente  al Coordinamento dei Centri Diurni della Regione. Riabilita, oltre a far parte a livello regionale del Coordinamento delle Associazioni e dei Familiari della Salute Mentale, fa parte anche della Consulta del Volontariato della Provincia di Siena, del Comitato di Partecipazione della nascente Società della Salute e ha partecipato al PIS (piano integrato di salute).

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