QUELLO CHE LO SPECCHIO NON RIFLETTE di Maria Ronca

Questo testo “Quello che lo specchio non riflette” della scrittrice Maria Ronca edito dal Saggio, evidenzia la necessità di sensibilizzare e diffondere la cultura della non –violenza. Infatti dalle storie raccontate emerge un comune denominatore la violenza nei confronti della donna. Violenza da intendere non solo quella fisica ma anche quella psicologica. Spesso le protagoniste sono vittime di stalking o maltrattate da mariti e compagni violenti perchè dediti al gioco d’azzardo o all’alcolismo. Al centro del libro c’è la donna che si rimbocca le maniche e con il suo coraggio cerca di andare avanti con difficoltà perché spesso nel denunciare certi soprusi subentra il senso di colpa ed inoltre da vittima ci si finisce con l’essere considerata un carnefice.

Un tema quello della violenza che cerca di prevenire quello del femminicidio che vede al suo centro la mancata diffusione della cultura intesa principalmente come rispetto per le persone ed in secondo luogo come il conoscere la differenza che intercorre fra la violenza fisica e psicologica. ll termine femminicidio si usa quando in un crimine il genere femminile della vittima è una causa essenziale, nella maggior parte dei casi perpetuato all’interno di legami familiari. Donne uccise dai fidanzati, mariti, compagni, ma anche dai padri a seguito del rifiuto di un matrimonio imposto o di scelte di vita non condivise. I numeri parlano chiaro. Oltre 100 i femminicidi dall’inizio dell’anno. Praticamente uno ogni tre giorni. Tempo fa Camera e Senato hanno avviato un iter legislativo per contrastare la violenza sulle donne. Provvedimento che, però, ha attirato su di sé svariate polemiche e che ha subito continui rinvii nella sua finalizzazione. Alcune volte sembra che la società vuole ancora la donna in una posizione di secondo rilievo.  Di qui l’impegno della nostra Provincia nel creare punti di ascolto e sostegno per le donne in difficoltà. L’autrice Maria Ronca ha presentato questo libro anche nelle scuole richiedendo la partecipazione di tutti attivamente affinchè questo tema non venga lasciato insoluto e per quei ragazzi  che non riescono più a distinguere quali siano i veri valori da perseguire, in una società che corre dietro l’effimero e dietro il peso del denaro e di tutto ciò che il denaro può comprare. Ma per l’appunto il nocciolo è appunto la capacità di riuscire a distinguere ciò che si può comprare da ciò che invece deve essere conquistato, primo fra tutti il rispetto per le persone.

Giovanni Moschella

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