ROBERTO DE SIMONE AL CIMAROSA DI AVELLINO

Venerdì 9 ottobre alle 17,00 il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino, nell’ambito della rassegna letteraria Parole di Musica, novità editoriali nel mondo musicale e musicologico, progetto del corso di Discipline storiche critiche e analitiche della musica, col coordinamento scientifico del professor Antonio Caroccia, ospiterà la presentazione del volume “CINQUE VOCI PER GESUALDO” di Roberto De Simone Torino, Einaudi, 2013. Con l’Autore ne parlerà Francesca Galluccio.

L’incontro col maestro sarà seguito da un intervento musicale a cura di Roberto Maggio e Rosario Totaro. In Programma Musiche di Pomponio Nenna, Fabrizio Dentice, Carlo Gesualdo. ad eseguire le musiche inn programma l’ensemble vocale del conservatorio formata da: Rosario Totaro, Alessandro Caro (Tenori), Giuseppina Perna (Soprano), Daniela Salvo (Mezzosoprano), Antonella Trombetta Contralto), Emanuele Di Vito (Basso). 

Alla presentazione parteciperanno anche gli allievi del corso di secondo livello di Discipline storiche, critiche ed analitiche della musica, Domenico Prebenna, Paola Genovese, Eleonora Davide, Luca Sellitto e Pietro Sgueglia che, insieme alla professoressa Galluccio, hanno approfondito l’argomento del libro di De Simone.

Il direttore del Conservatorio Carmine Santaniello si è dichiarato lieto di accogliere il maestro di cui ammira il genio e la grande esperienza per questa serata letteraria che certamente non mancherà di lasciare un segno nella formazione degli allievi del Cimarosa.

 «E’ con vero piacere che diamo il benvenuto ad un Maestro della Musica e del Teatro come Roberto De Simone che con il suo ultimo volume renderà omaggio in modo originale ed avvincente alla figura del principe Carlo Gesualdo – sottolinea il presidente del “Cimarosa” Luca Cipriano – Proseguiamo con questa fortunata formula che coniuga la didattica e l’approfondimento con incontri di grande richiamo in grado di arricchire ulteriormente il percorso formativo per gli alunni del Conservatorio irpino».

Roberto De Simone, allievo modello del Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli, affianca all’attività concertistica e a quella di compositore e musicologo lo studio dell’espressività popolare, dedicandosi poi completamente a questo argomento.  Con la Nuova Compagnia di Canto Popolare, di cui determina la nascita divenendone poi animatore, fonda le basi per un nuovo modo di fare teatro. Riproponendo il patrimonio culturale teatrale e musicale della tradizione campana, le dà unità strutturale, costruendo basi di scrittura ed elaborazione metrica, frutto di una intensa ricerca. Del 1974 è la rilettura de La Cantata dei Pastori di Andrea Petrucci e del 1976 La gatta Cenerentola, che determina il grande successo di De Simone. A questa seguono molte altre opere teatrali di successo, ma De Simone interviene anche come regista di opere liriche rappresentate nei maggiori teatri mondiali. Tra queste opere di Mozart, Verdi, Rossini, Pergolesi. Molte le sue pubblicazioni sull’argomento. Negli anni ’70 insegna all’Accademia delle Belle Arti di Napoli e tra il 1981 e il 1987 è direttore artistico del Teatro San Carlo di Napoli poi dirige il Conservatorio San Pietro a Majella. Numerosi sono i riconoscimenti tributati al maestro da prestigiosi istituti nazionali ed esteri.

Nel 2013 pubblica “Cinque voci per Gesualdo – travestimento in musica e teatro di un mito d’amore, morte e magia” per Einaudi editore, dedicando al principe-musico, conosciuto per i suoi madrigali e per l’assassinio della moglie Maria D’Avalos e del suo amante Fabrizio Carafa, avvenuto nell’ottobre del 1590, una riflessione profonda. Un periodo storico particolare, sotto l’aspetto sia musicale che politico, quello in cui si svolgono gli eventi narrati da De Simone, che il maestro riesce a presentare in modo suggestivo ed efficace in tutta la sua ricchezza e il suo orrore.

Eleonora Davide

 

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