Sulla scia di Valeria: sette redazioni scolastiche riunite nel nome di Valeria Capezzuto

Nella giornata del 14 giugno si è svolto, come accade da qualche anno, l’incontro conclusivo che ha visto protagoniste le scuole unite in rete nel nome di Valeria Capezzuto, la giornalista scomparsa qualche anno fa a Napoli. Nell’Auditorium dell’isola C3 della Regione Campania al Centro Direzionale di Napoli centinaia di ragazzi hanno omaggiato la memoria di Valeria con testimonianze, aneddoti e racconti di esperienze vissute con le proprie redazioni. Un paio di ore passate serenamente cercando di infondere ancor di più la passione e l’amore per la realtà; del resto, lo scrivere è occasione per scrutare e amare il reale. Le giornaliste conduttrici della serata, Letizia Cafiero e Francesca Ghidini, hanno saputo cogliere la bellezza e l’innocenza di ragazzi dai dieci ai tredici anni di età che, mossi da una vitalità e da una energia entusiasmanti, si sono prodigati nell’essere protagonisti della loro esperienza di redattori. Loredana Pulito, promotrice eccellente della manifestazione attraverso l’Associazione “Partenope dona”, ha saputo conciliare l’amore per l’amica scomparsa con l’amore al mondo giornalistico delle redazioni.

Le scuole in ordine di apparizione sono state: Scherillo, Ristori, Falcone-Paciano, Pergolesi, Tito Lucrezio Caro, Pirandello-Svevo, Belvedere. Hanno partecipato all’evento le sette scuole citate con i propri Dirigenti scolastici, i docenti caporedattori, giornalisti e personalità ospiti d’onore della serata con le immancabili sorelle di Valeria Capezzuto. Tanta gente per dire una cosa sola: si può essere giornalisti solo amando il proprio lavoro e rispettando il vero di ciò che avviene. L’informazione non può essere frutto di interpretazioni, a qualsiasi livello. La possibilità di raccontare ciò che di bello offre la vita è fondamentale per educare noi e la società. La cronaca nera incombe terribilmente, giorno dopo giorno. Possiamo mai lasciarci affossare? La trasmissione di un bene non può fermarsi neanche di fronte ai fatti più terribili e ignobili.  Il compito di tutti è quello di sostenere un’informazione di un certo livello caratterizzata da una semplicità nello scrivere come ha sottolineato la Cafiero e da una curiosità ed entusiasmo costanti.

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About Innocenzo Calzone

Giornalista pubblicista, architetto e insegnante di Arte e Immagine nella scuola Secondaria di I grado, è caporedattore di un giornale d'Istituto con ragazzi della scuola Primaria e Secondaria. Appassionato di calcio, arte e musica, vive a Napoli. Ha pubblicato diversi articoli in riviste di architettura e in ambito educativo-scolastico.