Sviluppo cognitivo del cervello adolescenziale e dispositivi digitali

È stata svolta una importante ricerca denominata The Adolescent Brain Cognitive Development Study (ABCD Study – Lo studio sullo sviluppo cognitivo del cervello adolescenziale). Una base fondamentale dello studio è stata l’Università di Tulsa, in Oklaoma.  Il direttore scientifico del Laureate Institute for Brain Research è lo psichiatra Martin Paulus e ha decodificato il funzionamento cerebrale rispetto alla fruizione iconografica dei dispositivi digitali. Mediante la diagnostica per immagini viene agevolata la comprensione del cambiamento verificantesi nello sviluppo cerebrale: si determina una specie di disallineamento tra le sfere dedicate all’attività visiva, che si potenziano troppo e quelle atte alla generazione dei giudizi sul sé interiore e sulla società (la corteccia prefrontale ventromediale), che si sviluppano meno della media. In tal quadro si forma uno squilibrio che provocherebbe nel bambino reazioni di rabbia, di irrequietezza, di depressione. 

Oltre allo studio ABCD, ve ne sono altri che hanno indagato le conseguenze negativedi Internet sul cervello. Mi riferisco nello specifico a uno studio pubblicato su Word Psychiatry nel 2019 ed effettuato da un team di scienziati di diversi Paesi del mondo. I risultati rivelano che i dispositivi digitali provocano molta distrazione nei ragazzi.

Già qualche anno prima una ricerca ha evidenziato che un uso massiccio di Internet determina una minor concentrazione e scarsa memoria. Anche Spitzer dichiara l’incidenza negativa del digitale su certe aree del cervello che si sviluppano in modo inferiore rispetto agli indici di normalità innescando una regressione nei processi di apprendimento, inoltre provoca disturbi dell’attenzione, dislessia, ritiro sociale (Hikikomori).

Ai dicenti spetta il compito di stimolare l’intelligenza degli studenti a partire dalla scuola di base mediante strategie mirate volte a catturare l’attenzione e a stimolare quell’interesse che altrimenti è completamente assorbito dalle informazioni celermente generate solo da internet e dai social media.

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About CHIARA VERGANI

Chiara Vergani, insegnante, pedagogista, formatrice sulle problematiche del bullismo, specializzata in criminologia e tutela del minore. Tiene conferenze in tutta Italia, interviene in molti programmi televisivi e radiofonici, collabora con diverse testate giornalistiche. Ha pubblicato Lo scacco rosso. Storie di bullismo (2018); Mai più paura. Il bullismo spiegato a tutti (2019); Il mondo si è fermato. Non voglio scendere (Ebook 2020); Le voci della verità (2020); Libere dall’inferno (2021); Professione docente in tempi di guerra (2022); Bipolari in bilico (2022); Io sono Darty (2023); Soft skills (2023).