UN SUCCESSO DECRETATO DAI LETTORI PER LE ALI DEL BRUCO DI ANTONIO CUCCINIELLO

Dopo la pubblicazione a marzo 2015 dilaga sul web la diffusione del romanzo Le ali del bruco di Antonio Cucciniello. Sorpreso per l’affetto dei fan l’autore che ha pubblicato il romanzo nell’ambito di una ricerca universitaria del professore Sergio Barile, sulla teoria dell’Approccio Sistemico Vitale, di cui abbiamo parlato in un precedente articolo.

“Ora sono i lettori e le lettrici che promuovono la presentazione del libro invitandomi nei loro paesi e organizzando gli incontri e questo mi entusiasma” ci racconta Cucciniello commentando il percorso di diffusione del libro.

Le ali del bruco racconta di un uomo alla ricerca di se stesso e alle prese col distacco dal suo amato figlio e di un homless che lo aiuta a riflettere su quello che accade intorno al protagonista in una serie di quadri in equilibrio tra realtà e immaginazione. Abbiamo scoperto che Le ali del bruco è un libro che affeziona e abbiamo voluto capire perché dall’autore.

Secondo lei perché il suo romanzo ha catturato l’attenzione dei lettori, cosa li ha attirati?

Il fatto che il principio su cui si fonda questo racconto è parte di una teoria sociologica, quella propugnata dal professor Barile risponde in parte alla domanda. Il valore della vita e l’importanza delle piccole cose positive che costruiscono il nostro vissuto è il motivo conduttore della storia.

Le ali del bruco può essere definito un libro vivo?

Come si può osservare leggendo Le ali del bruco, non ho dato un nome al protagonista e questo forse spinge i lettori ad immedesimarsi in lui più facilmente. Sì, si può vedere il libro anche in questo modo, come un libro vivo, che racconta cose diverse a chi lo legge. Del resto io stesso penso che ciò che apprendo mi fa crescere solo se sono capace di condividerlo cioè di interagire con gli altri.

Il libro vanta più lettori o lettrici?

Più lettrici, si vede anche dal numero di fan iscritti alla pagina facebook dedicata al libro che sono per il 95% donne. Il motivo credo sia nel fatto che le donne leggono di più e forse sono più abituate a riflettere e a condividere ciò che sentono, quindi si interessano maggiormente a storie come quella che ho raccontato.

La Pagina dedicata al libro conta quasi 9000 Mi piace. Questo è un successo non crede?

Il romanzo è giunto alla terza ristampa e le migliaia di copie vendute sono sicuramente una bella soddisfazione. Mi sono accorto che il libro continua a parlarmi attraverso i lettori. Pensi che durante una delle ultime presentazioni che ho fatto, a San Salvo, vicino Vasto, in Puglia, sono stati proiettati i disegni di una artista palermitana, Celeste Stancampiano, che mi ha confidato di aver ritrovato la sua linfa artistica soprattutto nell’uso dei colori, tecnica che la caratterizza, proprio grazie al libro: è una cosa bellissima. E anche l’organizzatrice della serata ha elaborato dei segnalibri a forma di farfalla e li ha donati al pubblico. Sono tutte queste dimostrazioni di affetto per il libro e riconoscimenti che ho apprezzato tantissimo.

L’uso dei social nella sua campagna di diffusione del romanzo quindi ha avuto il suo peso.

Vede, mi sono convinto che i social sono un mezzo meritocratico che premia cosa piace al pubblico, un mezzo cioè soggetto ai gusti dei lettori anziché a logiche di mercato. Attraverso i social la gente si mette in contatto e condivide ciò che gli piace. Inoltre, è nato un gruppo di coloro che amano “Le ali del bruco” con 6500 membri, che si scambiano commenti.

Quali sono i prossimi appuntamenti del suo tour di presentazioni?

Ad agosto sarò di nuovo in Puglia, questa volta al castello di Monopoli, ad ottobre a Messina in una libreria e in un liceo classico. Prossimamente presenterò il libro anche ad Avellino, la mia città, alla Casina del Principe.

Come si diventa scrittori?

Mi hanno invitato a tenere corsi di scrittura creativa e io raccomando a tutti di selezionare bene i partecipanti perché non tutti hanno le potenzialità necessarie per diventare scrittori. Avendo queste caratteristiche però è necessario lavorare molto ed avere una grande passione.

Ringraziamo Antonio Cucciniello e aspettiamo l’uscita del suo prossimo libro.

Vedi il trailer del libro

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.

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