UnPOxExPO2015® – Alla scoperta del Po

Il fiume Po in vetrina con l’Expo attraverso il progetto UnPOxExPO2015®. Con la finalità di attirare i visitatori a conoscere attraverso la cultura del cibo le bellezze del lungo fiume, una serie di partner ha messo in moto così la macchina del turismo del Po. Nei primi 100 giorni di esercizio le rilevazioni delle  attività di incoming hanno fatto registrare un andamento positivo, seppur inferiore alle aspettative, soprattutto per quanto concerne i pacchetti turistici “chiavi in mano”.  Questo secondo una nota dell’organizzazione che si basa sui dati di monitoraggio dell’Osservatorio del Turismo di Paesaggio Fluviale. Molto meglio hanno risposto i flussi del fai-da-te e web, mentre buono è risultato il passa-parola fra i primi arrivi e arrivi seguenti. Molto bene la presenza e arrivi dall’estero, soprattutto dall’Europa, in particolare est e ovest. Inferiore al previsto fin ‘ora gli arrivi dell’estremo nord Europa, nord America e sud Asia. Bene paesi dell’est Europa. I vari sondaggi effettuati dall’Osservatorio Economico del Paesaggio Fluviale, soprattutto sui comportamenti e sulle destinazioni dei visitatori italiani e stranieri, confermano un successo di affluenza, seppur con alcune criticità di offerta riscontrate nei territori rivieraschi al fiume Po non tradizionalmente abituati al turismo e al flusso crescente di visitatori. Le nostre campagne rivierasche al fiume Po, altamente attrattive, non sono preparate alla presenza di flussi individuali anche significativi. Poche le strutture in grado di rispondere a richieste di comitive e gruppi.  Bene l’accoglienza collettiva sulle imbarcazioni e motonavi già esistenti. Molta carenza nella capacità di accogliere il turista straniero, di riconoscere abitudini e necessità,   in segnaletica e cartellonistica che conduca verso il fiume Po da diversi accessi, parcheggi non segnalati,  assenza di connessione web e banda larga.  Vincono i grandi eventi sul fiume e nelle grandi città collegate al fiume, le escursioni non tradizionali e dedicate a una identità storica e culturale del territorio, piacciono molto i borghi non scontati e fuori mano. Bene gli arrivi degli italiani migranti: la previsione parlano di  luglio-agosto-settembre particolarmente segnati da rientri in Italia e visite ad Expo comprese.

Questo conferma l’idea originaria di UnPOxExPO che ha puntato tutto sul #fuorisalone come palcoscenico e vetrina espositiva di cosa il Belpaese metteva a disposizione di tanti stranieri in Italia, molti per la prima volta, molti giovani, manager e anche tantissimi immigrati di rientro per vacanze e per diletto. Per i tanti visitatori dell’Expo, si è rilevata ancora una grande richiesta su cosa vedere fuori Milano, su dove continuare la propria vacanza. Le zone come quella del Po che offrono molto in termini di cultura enogastronomica, avevano perciò puntato bene sulla ricaduta turistica della manifestazione mondiale. Sui punti deboli? Bisognerà lavorarci.

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