Uso smartphone a scuola: va aggiornato il Regolamento d’Istituto, le regole secondo il Ministero

Il Ministero e il Garante per la protezione dei dati personali ha aggiornato il vademecum indirizzato alle scuole.

La nota n. 3952 del 19 settembre 2023 del Ministero dell’Istruzione e del Merito esprime alcune precisazioni rispetto al divieto di fruizione degli smartphone in classe nelle scuole italiane. Queste sono le principali informazioni contenute nella nota: Circolare ministeriale precedente La circolare ministeriale del 19 dicembre 2022 aveva vietato l’uso dei telefoni cellulari in classe.

Prime indicazioni del MIM (Ministero istruzione e merito)

La nota n. 107190 del 19 dicembre 2022 fornisce indicazioni sull’uso dei cellulari e dei dispositivi elettronici in classe. Tale nota si riferisce al circolare del 15 marzo 2007, n. 30, con cui sono state emanate dal Ministero “linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”.

Questo documento ha specificato come: “il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione risponda ad una generale norma di correttezza che, peraltro, trova una sua codificazione formale nei doveri indicati nello Statuto delle studentesse e degli studenti, di cui al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249”; “l’uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa che per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente configurando, pertanto, un’infrazione disciplinare sanzionabile attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali comportamenti ma anche, secondo una logica educativa propria dell’istituzione scolastica, a stimolare nello studente la consapevolezza del disvalore dei medesimi”.

Viene dunque vietatol’utilizzo in classe di telefoni cellulari, ne è permesso l’uso quale strumento compensativo di cui alla normativa vigente, nonché, in conformità al Regolamento d’istituto, con il consenso dell’insegnante, per scopi inclusivi, didattici e formative, anche nel paradigma del Piano Nazionale Scuola Digitale e degli obiettivi della c.d. “cittadinanza digitale”.

Con una nota del 19 settembre 2023 il Ministero ha fornito chiarimenti in relazione alla nota n. 107190, nella parte in cui, richiamando il divieto generale, limitava l’impiego dei telefoni cellulari e analoghi dispositivi elettronici “quali strumenti compensativi di cui alla normativa vigente, nonché, in conformità al Regolamento d’istituto, con il consenso del docente, per finalità inclusive, didattiche e formative”. Tra le “finalità inclusive” che permettono l’uso dei telefoni cellulari in classe, le scuole devono fare attenzione alle condizioni di salute degli studenti, che documentate, richiedano l’uso di smartphone collegati a dispositivi salvavita, o utili a segnalazioni mediche da remoto. Ad esempio nel caso di diabete., è necessario monitorare costantemente la glicemia nel sangue, e quindi è possono servirsi di un’apposita applicazione installata sul cellulare, che, mediante dei sensori applicati come cerotti sulla pelle, rilevano i livelli glicemici, inviando in tempo reale i dati al medico curante e al genitore. In questo caso lo smartphone, supportando il software specifico, diventa un dispositivo medico. Tra le “finalità inclusive” sono menzionate quelle medico-sanitarie orientate a rimuovere ostacoli all’apprendimento, al fine di agevolare tutti gli alunni a sviluppare i talenti. Nella nuova nota il MIM evidenzia che queste indicazioni devono essere inserite da ogni istituzione scolastica nel proprio Regolamento d’istituto. Anche il Garante per la protezione dei dati personali ha aggiornato il vademecum “La scuola a prova di privacy”. Tra gli argomenti trattati anche l’uso dei dispositivi elettronici in classe.

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About CHIARA VERGANI

Chiara Vergani, insegnante, pedagogista, formatrice sulle problematiche del bullismo, specializzata in criminologia e tutela del minore. Tiene conferenze in tutta Italia, interviene in molti programmi televisivi e radiofonici, collabora con diverse testate giornalistiche. Ha pubblicato Lo scacco rosso. Storie di bullismo (2018); Mai più paura. Il bullismo spiegato a tutti (2019); Il mondo si è fermato. Non voglio scendere (Ebook 2020); Le voci della verità (2020); Libere dall’inferno (2021); Professione docente in tempi di guerra (2022); Bipolari in bilico (2022); Io sono Darty (2023); Soft skills (2023).