A PONTIDA IL FESTIVAL DEGLI ANTIRAZZISTI: “BERGAMO NON E’ SOLO LEGA”

Si è scelto Pontida per festeggiare l’antirazzismo, e non é un caso. Si è scelto di affidare la composizione dell’inno ai “99 Posse“, e neanche questo è un caso. Si è scelto di deporre l’etichetta di “razzisti” e “antiterroni“, per cominciare finalmente a far passare un messaggio differente: quello dell’integrazione e della condivisione sotto la maestosità del tricolore italiano.

E’ stato questo l’obiettivo del festival dell’Antirazzismo tenutosi a Pontida, storica roccaforte della Lega Nord dove annualmente il Carroccio tiene uno dei suoi appuntamenti più importanti. La location inusuale ma simbolica ha causato non poche polemiche, ma – hanno spiegato alcuni dei presenti – è stata scelta per chiarire che Bergamo e Pontida non sono e non possono essere appannaggio della Lega.

L’inno “Gente d’o Sud“, realizzato dalla band partenopea “99posse“, è stato inciso in un cd doppio realizzato in collaborazione con una serie di artisti napoletani. “Non vogliamo dissacrare il territorio della Lega – hanno spiegato – perchè in realtà questo è un territorio italiano“.

Al grido di “Terroni unitevi“, artisti, politici e comuni cittadini hanno tentato di lanciare un messaggio di pace rivolto a quella fetta di popolazione che ancora non riconosce la necessità di creare un senso di appartenenza comune in una nazione che – seppur giovane – necessita di far quadrato intorno ai suoi numerosi problemi.

LE POLEMICHE INTORNO ALLA SCRITTA – “Padroni a casa nostra” era il testo di una scritta che campeggia su Pontida, di evidente matrice leghista. Era, perchè in occasione del festival antirazzista la scritta è infatti scomparsa, destando una certa soddisfazione tra i realizzatori dell’evento. A fare luce sull’accaduto, però, ci ha pensato il segretario provinciale della Lega Nord Daniele Belotti attraverso un post su facebok: “L’abbiamo cancellata noi – ha spiegato – per non concedere l’opportunità di imbrattarla“. In ogni caso, Belotti ha chiarito che da Lunedì la frase ricomparirà.

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