‘After Love’: il film di Aleem Khan indaga le verità perdute e il ritrovarsi

After Love è il primo lungometraggio del regista anglo-pakistano Aleem Khan, il film rivelazione del cinema inglese si è aggiudicato sei British Independent Film Awards e conta quattro nomination ai BAFTA. After Love è l’esordio cinematografico dell’anno e racconta la capacità di Aleem Khan di creare una storia che diventa una indagine sul concetto di identità e su come siamo capaci di modificarla in relazione a chi abbiamo di fronte.
Mary è la protagonista, che ha cambiato il proprio nome in Fatima dopo essersi convertita all’Islam per amore del marito Ahmed. Fatima e Ahmed hanno passato la vita insieme e per questo che quando il marito muore improvvisamente, Fatima si sente persa. L’evento luttuoso si fa più difficile da superare nel momento in cui Fatima scopre che Ahmed aveva un’altra donna. Un doppio lutto, una doppia perdita.
La pellicola di Khan scandaglia l’interiorità frammentata della sua protagonista, una donna che partendo dal lutto riesce a mettere in moto una ricerca sofferta ma determinata della sua d’identità, delle sue perdite. Lo spazio, che circonda Fatima -le scogliere di Dover, un appartamento vuoto- prendono corpo e si fanno personaggio, rendendo questa pellicola un capolavoro intimista.
Il regista riesce a disegnare magistralmente il tormento di Fatima, complice anche la capacità di far parlare la donna attraverso il tutto che la circonda: una roccia, un muro, le abitazioni si rendono il tramite attraverso cui l’interiorità del personaggio si riversa nel mondo, mentre verità e tormenti vengono alla luce.
Il film allarga la propria inquadratura man mano che la donna scopre degli elementi in più, ed ecco che la macchina da presa fa spazio, nel corso della visione, anche ad altri personaggi: il figlio adolescente, la donna con cui inconsapevolmente condivideva l’amore per suo marito.
After Love è un film sul lutto, che riesce a riscrivere il valore del lutto stesso costruendolo come un processo attivo, attraverso cui, disperdendoci e frantumandoci in mille pezzi, riusciamo ad acquisire nuove forme e ad attivare processi di invenzione su noi stessi.
After Love è un’opera affascinante, lucida e meravigliosamente sonora. Un film da ascoltare, sentire e lasciar fluire, un modo per pensare, ricordare e ricostruire le nostre suggestioni ed evocare le nostre perdite per trovare forza e verità negli affetti perduti e soprattutto per costruire un posto sicuro nel mondo per noi stessi.
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