‘Animali Fantastici 3- I segreti di Silente’, una ripartenza magica per un finale potenzialmente fantastico

A quattro anni di distanza dall’ultimo capitolo, riprende la saga di J. K. Rowling con ‘Animali Fantastici: I segreti di Silente’. Il film ha avuto una produzione travagliata. Le riprese sono iniziate nel 2020 ma, a causa della pandemia di Covid-19, hanno subito uno stop. Inoltre, proprio all’inizio della produzione di questo terzo capitolo, è arrivato il licenziamento di Johnny Depp, interprete di Grindelwald, a causa della pubblicità negativa scaturita dalla sua causa contro la News Group Newspapers Ltd. L’attore, infatti, in questo ultimo capitolo è stato sostituito da Mads Mikkelsen.

La saga, con questo terzo capitolo, giunge a una sorta di giro di boa (cinque le pellicole previste in totale) con cui si tenta di correggere i tanti errori presenti nel capitolo/film precedente. Il nuovo lungometraggio, infatti, è firmato nuovamente da David Yates e torna così sui binari della prima pellicola di Animali fantastici (2016) con l’intento di stabilizzare la situazione in attesa delle vicissitudine esplosive  che caratterizzeranno i prossimi capitoli. Il terzo capitolo di ‘Animali Fantastici’ è una pellicola che funge da strumento di transizione, il suo principale merito è proprio quello di fungere da “passaggio” all’interno della narrazione.

Il film, infatti, riesce a mettere al centro la funzione delle risposte ai dilemmi dello spettatore, il quale riesce a risolvere numerosi enigmi e a seguire la narrazione con maggiore partecipazione. Viene lasciato più spazio alla narrazione, ai personaggi, a qualche dettaglio per gli amanti della saga di Harry Potter (il breve ritorno alla scuola di Hogwarts) e, con grande piacere per chi aveva amato il primo capitolo, alle creature fantastiche, finalmente di nuovo al centro della narrazione.

Il film di Yates riesce, inoltre, ad attenuare quelle tinte dark tipiche del regista, che potevano in questo terzo capitolo risultare leggermente asfissianti. Leggerezza e chiarezza, sia nel senso di fotografia sia per quanto riguarda la trama, sono gli aggettivi che regolano questo prodotto cinematografico. Lo spettatore potrà scoprire di più sul tradimento di Queenie (Alison Sudol), sul passato di Credence (Ezra Miller), sui piani di Grindelwalt e, naturalmente, su Albus Silente.

Gellert Grindelwald, interpretato da Mads Mikkelsen, riprende la sua ascesa al potere e la sua guerra al mondo babbano, passando questa volta anche per la via politica. Assolto a Berlino da tutti i suoi crimini dal Ministro della Magia tedesco Anton Vogel, infatti, il mago è libero di candidarsi e correre per diventare capo della Confederazione Internazionale dei Maghi. Per farlo, metterà a ferro e fuoco il mondo magico e si servirà di un rarissimo Qilin, uno degli animali più puri di cuore esistenti. Albus Silente, interpretato da Jude Law, cercherà di fermarlo ma, a causa del patto di sangue stretto in gioventù con Gellert, non può attaccarlo da solo, e ricompone così la squadra con Newt Scamander (Eddie Redmayne), suo fratello Theseus (Callum Turner), la fedele assistente assistente Bunty (Victoria Yeates), Lally (Jessica Williams) e il babbano pasticciere Jacob Kowalski (Dan Fogler). I sei metteranno in atto un complesso quanto confuso piano per contrastare la chiaroveggenza di Grindelwald, in grado di prevedere ogni loro mossa, e impedirgli di salire al potere.

‘Animali Fantastici 3-I segreti di Silente’ riesce ad affrontare, andare oltre e vincere le polemiche che ne hanno contraddistinto l’uscita. Primo esempio è il risultato prodotto dal “sostituto” di Johnny Depp, un Mads Mikkelsen che performa in maniera fenomenale il ruolo di Grindelwalt, pronto ad incarnare in maniera magistrale l’acutizzarsi della perfidia del personaggio. Questa terza avventura, inoltre, è visivamente impressionante, molto bella, ed è una storia vigorosa che riesce a mettere in mostra un’anima inaspettata. Non resta che godersi questo ritorno magico inatteso e soprattutto affidarsi alla forza che l’elemento magico riesce ad avere sul nostro quotidiano. Consiglio, all’uscita dalla sala cinematografica, di portare con noi un po’ di quella magia e di immaginarci capaci di cose fantastiche, impensabili, impossibili ma necessarie.

Print Friendly, PDF & Email

About Marianna Spaccaforno

Laureata in Scienze Filosofiche presso L’Università di Napoli “Federico II”. Ha conseguito un Master in studi Politici e di Genere presso l’Università di Roma “Roma Tre”. La sua formazione e le ricerche svolte in ambito accademico, l’hanno portata a interessarsi a tematiche connesse alla tutela dei diritti umani e ambientali. E’ impegnata in diversi progetti che si occupano di tutelare le soggettività marginalizzate. Lettrice appassionata, si definisce creativa e curiosa.