Arkeida salone di bellezza della casa

Napoli –  Arkeda: chiude in positivo il salone dell’architettura.  Nel 2022 la Fiera tornerà alla Mostra Oltremare dal 2 al 4 dicembre.

Con una crescita del 16% rispetto al 2019 chiude a Napoli, l’ottava edizione di Arkeda, il salone dell’architettura, edilizia, design e arredo, che si è svolto alla Mostra d’Oltremare dal 3 al 5 dicembre. Gratificati dall’eccellente risultato e dal numero di presenze dei visitatori, Progecta, la società che ha organizzato la Fiera, è già proiettata verso la nona edizione che nel 2022 tornerà alla Mostra Oltremare dal 2 al 4 dicembre.  «C’è grande voglia di ricominciare, sia da parte degli espositori che dei visitatori. Un’onda di entusiasmo – ha commentato Roberto Cappelli, direttore scientifico di Arkeda – che ci porta a ritenere che la strada intrapresa sia quella giusta, una strada da seguire anche per gli anni a venire».

«L’incremento di visitatori ed espositori è un forte segnale di ripresa. L’auspicio – gli fa eco Angioletto De Negri, amministratore di Progecta – è che le istituzioni siano più vicino in quanto la fiera rappresenta un fondamentale trampolino di lancio per l’intero territorio».

E per i tantissimi visitatori ed esperti sono stati organizzati anche incontri, laboratori e conferenze che hanno toccato tanti temi nel corso degli eventi tra cui il superbonus e l’ecobonus ma anche Pnrr. «In questa fase di ripartenza il ruolo delle professioni è importantissimo, c’è una richiesta di tecnici elevatissima», ha evidenziato Edoardo Cosenza, assessore comunale alle infrastrutture e presidente dell’ordine degli ingegneri di Napoli.

«È vero, ci sono stati momenti di maggior afflusso di visitatori e anche di esperti e professionisti del settore interessati. – Afferma Antonio Centanni, titolare del Gruppo Centanni, leader nel settore delle tende tecniche – Stiamo seminando oggi per raccogliere domani i frutti di questa Fiera. Simo fiduciosi e, come sempre, l’umiltà, la professionalità, l’efficienza e la nostra ricchezza umana che sono i dipendenti, continueranno ad alimentare un rose futuro per le nostre aziende».

Molte le novità presentate in fiera, in particolare nel settore tendaggi. Allo stand della Cènto,brand capofila del Gruppo Centanni,con sede a Napoli e a Monteforte IrpinoAvellino è stata presentata per la prima volta la tenda BLISH, pratica, funzionale, elegante e senza barriere architettoniche che sostituirà la vecchia tenda degli uffici, conosciuta come tenda verticale. Altre novità vengono dalla plissé per vetrate scorrevoli.

A Gino Centanni, primogenito di Antonio, fondatore dell’azienda chiediamo qual è il futuro della tenda tecnica.

«Il futuro della tenda tecnica si fonda sulla ricerca di soluzioni per gli ambienti in cui trovino consistenza due qualità: green e tecnologia. Cioè se una tenda ha la capacità di essere non solo bella, ma soprattutto ecosostenibile e funzionale, allora, non sarà soltanto un accessorio marginale dell’arredo e dell’architettura, ma sarà un complemento importante del modo di vivere l’ambiente».

«Perché tutto ciò si verifichi, la tenda tecnica deve essere accattivante – Interviene Fabio Centanni – è un prodotto che è votato alla continua elaborazione del concetto del bello. Per questo la lavorazione deve essere perfetta, l’assistenza ai nostri patner deve essere qualificata e continua e la ricerca dei materiali deve volgersi ai migliori. La nostra filosofia aziendale è proporre ai nostri rivenditori servizi e tendaggi altamente tecnologici e di qualità, per questo lavoriamo con aziende italiane e Europee, tra le migliori del settore».

«Nella nostra azienda, anche quando abbiamo avvertito la crisi oggettiva –   aggiunge Dario Centanni  –  non abbiamo mai smesso di ricercare le migliori strategie per un’efficace e continua innovazione che tenda al bello, all’elegante, al contenimento dei prezzi e alla funzionalità. Le tende saranno anche un piccolo elemento d’arredo, ma esse deve essere significative, deve descrivere la personalità e i sentimenti che animano quella casa o quegli ambienti».

Insomma la seconda generazione del Gruppo Centanni non ha dubbi: se si lavora bene e con qualità il settore della tenda tecnica avrà un futuro. Ne sono tanto convinti che è prossima l’apertura di un’altra sede, perché già incalza la terza generazione.

Avviandoci verso l’uscita, veniamo attratti da uno stand di tende da sole. Anche questo settore è foriero di tante novità. Incontriamo i rampolli di Alfonso Ganzelli, titolare dell’azienda “Tendamania” di Pomigliano D’Arco. Ci soffermiamo a parlare qualche minuto con Gabriel e Germana che sottolineano l’importanza di essere ripartiti e di aver superato tra tante difficoltà questa incontrollabile pandemia che ha avuto tanti effetti negativi sull’approvvigionamento delle materie prime.

«Abbiamo subito la crisi e l’abbiamo combattuta con le armi che avevamo, con l’alternanza e con i presidi anti-covid – afferma Gabriel – dovevamo soddisfare diverse domande, ma è venuta a mancare la materia prima, specialmente i tessuti. Quest’anno presentiamo una novità che si chiama “Bioclim” con tetto rigido e chiusura ad alta pressione ermetica per la pioggia, per la neve e per il vento».

Li salutiamo e li lasciamo, mentre chiudono lo stand e tirano le somme di una giornata dura di lavoro, ma ottimisti per il futuro della loro azienda.    

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About Carmine Leo

Dopo gli studi filosofici e teologici a Roma, è stato docente di religione in diversi Istituti superiori di Napoli e provincia. Giornalista pubblicista, ha pubblicato alcuni libri ed è socio fondatore dell'Associazione Nazionale Operatori della Comunicazione ANOC, con la quale promulga negli istituti scolastici di ogni ordine e grado tecniche e lingueggi della comunicazione, tra cui il giornalismo quale mezzo didattico cognitivo. Dirige Lo Squillo, giornale scolastico pluripremiato.