Case Milanesissime, tra satira e progetto architettonico

Dal 2016 Alvar Aaltissimo, pseudonimo scelto dall’architetto Fabrizio Esposito, fa ironia sui metodi di progettazione contemporanea, l’approccio satirico di Alvar Aaltissimo, si muove tra web e carta stampata. Case Milanessisime (Corraini Editore), è infatti un compendio di piante surreali/iperreali di appartamenti immaginari offerti in affitto o in vendita a Milano.

L’autore, introduce soluzioni che sfidano l’assurdo confermando spesso la realtà degli annunci on-line, come la mini abitazione adatta allo smart working composta da un letto e accanto una scrivania. Per gli appassionati del fashion c’è l’appartamento guardaroba, con armadi a perimetro anche in bagno. Invece in zona Porta Nuova, si può trovare la casa ricavata nell’intercapedine di facciata, che racconta di come si possano sempre trovare soluzioni estreme pur di stare nella zona migliore della città. Quella di Alvar Aaltissimo è una parodia serissima sul mondo della progettazione contemporanea e  soprattutto un modo per riflettere sulla dimensione abitativa della metropoli. La pubblicazione nasce con l’intento di descrivere la “milanesità”, uno stile di vita che secondo l’autore unisce l’urgenza di produrre e partecipare a tutte le attività della metropoli, attraverso una sequenza di annunci immobiliari di fantasia, ognuno con una precisa descrizione fatta di nome, condizioni contrattuali e prezzo di affitto. Il percorso quindi, è un racconto della Milano contemporanea, fatto di piante architettoniche, dove si evince, la difficoltà di trovare case in affitto vivibili o adatte alle più basilari esigenze abitative.

Il libro di Fabrizio Esposito è un testo tagliente, capace di far riflettere con ironia sul disagio della società contemporanea, tutta occupata a produrre e consumare, un mondo in cui anche gli spazi dell’abitare divengono surreali luoghi-dormitorio patinati e glitterati, costruiti per soggettività completamente sganciate dal contatto con se stessi e con gli spazi che attraversano e vivono.