ELEZIONI FRIULI: CENTRODESTRA VINCE, LEGA TRIONFA, TONFO 5 STELLE

L’esito delle elezioni regionali del Friuli-Venezia Giulia sconfessa – ma solamente in parte – quello che era stato il risultato elettorale del 4 Marzo. Con una larga maggioranza (57 %) la coalizione di centrodestra stravince e affida la Presidenza al suo candidato Fedriga.

Questo dato, in linea con quello delle politiche di circa due mesi fa, rinforza ancora di più la posizione di un centrodestra apparso unito anche durante il fitto tran-tran delle consultazioni. Salvini e Berlusconi hanno gioito, e lo stesso leader della Lega ha lanciato frecciatine e proclami trionfanti direttamente dalla sua pagina facebook. Soddisfazione anche in casa Fratelli d’Italia, dove il 6% delle elezioni friulane ha confermato una seppur leggera crescita maturata a Marzo.

PD AL 18 % – Dato analogo a quello di Marzo per il Partito Democratico, che raggiunge il 18 % dei voti nella coalizione di centrosinistra, a sua volta arrivata al 26 per cento con il suo candidato Sergio Bolzonello. Un risultato che ribadisce la sconfitta sonora delle politiche e avvalora la tesi secondo cui il partito debba ricominciare da zero dopo la fine dell’era renziana.

M5S A PICCO: SCONFITTA RIDONDANTE E TEMPISMO SBAGLIATO – La statistica che, invece, sconfessa l’esito delle scorse elezioni è quella relativa al MoVimento 5 Stelle. Un tonfo altisonante quello dei pentastellati, il cui candidato Alessandro Fraleoni Morgera si è fermato al 12 %, mentre la lista ha di poco superato i sette punti percentuali. Un tracollo che arriva con un tempismo a dir poco sbagliato, e che probabilmente ridimensiona il MoVimento nella partita a tre giocata con il Pd e la Lega per la formazione del Governo: se fino a poche ore fa il leader Di Maio poteva far forza sul pesante 33 % delle urne, la disfatta friulana rischia di giocare un ruolo ingombrante nella partita a scacchi che, dopo il nuovo no di Renzi all’alleanza con i grillini, rischia di assumere  le sembianze di un labirinto sempre più complicato.