PISAPIA: “NON RICOPRIRO’ RUOLI ISTITUZIONALI”, E A SINISTRA DEL PD SI CERCA UN NUOVO LEADER

Che ci sia un po’ di caos, a sinistra del Pd, è ormai cosa nota. I deludenti risultati delle amministrative hanno consegnate ai dem e ai cosiddetti “fuoriusciti” la consapevolezza che il centrodestra sia ancora vivo, e che in attesa della riabilitazione elettorale di Silvio Berlusconi ci sia un sottobosco di fedelissimi pronti a restituire lustro e credibilità a Forza Italia.

Nel frattempo “Insieme“, il progetto nato dall’unione di tutti gli scontenti a sinistra del Pd, perde quello che sembrava un candidato in pectore alla Presidenza del Consiglio: Giuliano Pisapia. Il leader di Campo Progressista ha fatto sapere che “non c’è bisogno di ricoprire ruoli istituzionali per essere protagonisti e utili al progetto“, progetto il cui obiettivo è appunto quello di comporre il nuovo centrosinistra.

Giuliano Pisapia

“Sono sempre stato convinto, nella vita come nella professione, che occorra un ricambio generazionale” ha commentato l’ex Primo cittadino del capoluogho meneghino, che ha poi aggiunto “credo che ci si debba impegnare per un massimo di due mandati, e io li ho già completati“.

Una posizione netta ed inequivocabile, che però pone in essere un nuovo interrogativo: chi sarà il leader della colazione formatasi a sinistra del Pd? “Non mi riconosco nella rottamazione di Renzi – ha chiosato Pisapia – ma sposo invece il concetto della rotazione in politica“. Un concetto che potrebbe aprire le porte alla candidatura di uno dei leader di Mdp, ma che presumibilmente le chiude a Bersani, dato che l’ex Ministro dello sviluppo economico, al pari del fondatore di Campo Progressista, ha già accumulato esperienza istituzionale.

Oltre al dubbio, però, rimane una certezza: la nuova coalizione non sosterrà Matteo Renzi e il Partito Democratico.

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