“Proprio come te”, Nick Hornby racconta l’amore nel tempo delle catastrofi politiche. La recensione

Proprio come te è il romanzo di Nick Hornby, edito da Guanda e tradotto da Elettra Caporello.

La storia è soprattutto incentrata sulle vicende che legano due amanti la cui relazione è sempre messa alla prova a causa della differenza d’età. Lucy che è una insegnante di lettere, infatti, ha il doppio degli anni di Joseph ed è madre di due figli, a cui Joseph fa da baby-sitter.

Hornby ci lascia seguire le tappe e le vicissitudini che si sviluppano a partire da questa relazione e in maniera diretta, con una bella dose di British humor, riesce a coinvolgere il lettore in una storia che tratta di amore, sentimenti, dubbi e problemi tutti umani e che proprio per questo, si fa storia universale e universalmente condivisibile e comprensibile.

Nella leggerezza che descrive tutti questi passaggi, il romanzo svela la propria autenticità e profondità, attraversando in maniera consapevole le questioni legate alle differenze di classe, di origine, generazionali e anche politiche.

Elemento che rende attuale e interessante questo romanzo è anche la sua collocazione geografica e temporale, siamo a Londra tra il 2016 e il 2017 e la Brexit non è solo un sogno/incubo ma un fatto reale, che cambierà per sempre la struttura stessa della società inglese e dei suoi rapporti con il mondo fuori.

Il romanzo di Hornby si muove tra le pieghe di questa storia d’amore piena di colpi di scena, arricchita da personaggi incredibilmente veri, che attraversano una Londra divisa dalla scelta sull’Europa, scelta che sembra spaccare il mondo letteralmente in due parti.

 Nick Hornby ci racconta, con ironia profonda, che c’è un modo per vivere nelle differenze ed è un romanzo che ci fa scoprire come sia possibile costruire pezzi di vita in comune anche senza guardare nella stessa direzione.