RIUNIONE ESTREMA DESTRA A GENOVA: REAZIONI DIFFERENTI DI FORZA ITALIA E PD

Ha destato parecchio scalpore la notizia della riunione dei leader dei movimenti dell’estrema destra europea, programmata per l’11 di Febbraio a Genova, in una località che – per il momento – rimane segreta. Dal numero 1 di Forza Nuova Roberto Fiore (foto in alto) all’ex parlamentare inglese Nick Griffin, passando per il nazionaldemocratico tedesco Voigt e l’ex lepenniano Benedetti, sono questi alcuni degli esponenti politici che prenderanno parte al raduno estremista che ha già scatenato le polemiche della politica italiana.

Giovanni Toti, Forza Italia

Tendenzialmente differenti sono le posizioni scelte da Giovanni Toti e Marco Doria, rispettivamente Governatore della Regione Liguria e Sindaco della città di Genova: il primo ha fatto appello alla tradizione democratia della città, e si é detto quindi disponibile ad aprire le porte anche a chi rappresenta l’estremismo più puro; il primo cittadino della città della Lanterna ha invece stigmatizzato il “meeting nero” tramite un comunicato stampo diffuso nella giornata di ieri.

Marco Doria, Partito Democratico

Nella nota si legge che “Di fronte alla notizia di un raduno a Genova  di formazioni neofasciste, neonaziste e xenofobe europee il sindaco Marco Doria ha preso contatto con l’Anpi e intende farlo con tutte le organizzazioni democratiche per valutare e concordare risposte ferme, democratiche e non violente che esprimano la storia, la cultura e i sentimenti  della Città medaglia d’oro della Resistenza“.

Il berlusconiano Toti ha invece ribadito la propia disponibilità ad aprire alle porte al convegno, facendo leva proprio sugli ideali che hanno spinto gli eroi della Resistenza a restituire libertà e democrazia al paese. “Chi ha combattuto per far avere a Genova la medaglia d’oro per la Resistenza, e quindi renderla una città libera e democratica – ha spiegato Toti – l’ha fatto anche perché si possano ospitare convegni di chi non la pensa come lui“.

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