ALL EYEZ ON ME – RECENSIONE

Non è mai facile riassumere in un’unica pellicola la vita di un’icona che ha rappresentato e continua a rappresentare tanto per i suoi fan. E proprio per questo avrà avuto certamente il suo bel da fare Benny Boom, regista di All Eyez on Me, lungometraggio sulla vita di Tupac Amaru Shakur, uno dei rapper più importanti ed influenti negli Usa degli anni ’90.

Il regista, che prima di questo progetto, si era dedicato per lo più a dirigere video musicali per artisti della scena hip hop ed R&B come 50 Cent e Akon, predilige, come scelta narrativa, uno svolgimento lineare, a partire, dunque, dai suoi primi anni di vita, sempre di corsa e in giro per l’America, fino al maledetto settembre 1996 e alla sua misteriosa morte a Las Vegas, che continua ancora a suscitare dibattito sui reali responsabili.

Molto ben riuscito è proprio il personaggio principale, quello di Tupac, interpretato da Demetrius Shipp Jr., alla sua prima esperienza di attore. Shipp era stato selezionato per il ruolo già nel 2011, ma le riprese del film sono iniziate solo a partire dal 2015, ben 4 anni più tardi dunque. Piccola curiosità: il padre di Demetrius ha lavorato al mixaggio della traccia Toss It Up, contenuta nell’album The Don Killuminati: The 7 Day Theory.

Tupac è mostrato durante tutta la sua vita, nei momenti più difficili e controversi, come l’accusa di violenza sessuale e le numerose “gite” in prigione per guai con l’FBI, e quelli che hanno segnato il suo successo musicale, oltre al rapporto strettissimo con la madre Afeni, interpretata dalla Michonne di Walking Dead (Danai Gurira), attivista politica e membro delle Black Panthers. Dal suo interesse verso i problemi sociali che attanagliavano gli abitanti del ghetto avrà attinto molto il figlio Tupac, che nei suoi testi ha sempre tentato di far sentire la voce degli emarginati, descrivendo una realtà dura come quella delle periferie statunitensi, in barba al buonismo censuratore delle case produttrici.

La narrazione del film è resa più interessante dall’utilizzo di brani dell’enorme repertorio di Tupac, ben 4 album in studio, nonostante i suoi appena 25 anni. Brillano tra tutti All Eyez on Me (singolo e album che da anche il nome al film) e Only God Can Judge Me, del medesimo CD.

Francesco Medugno

 

 

 

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About Francesco Medugno

26 anni, laureato in Lettere classiche, ama il Moto GP. Scrupoloso e preciso, la sua altra passione è il Cinema. E' giornalista pubblicista. Sta sperimentando nuovi modi di comunicare. https://www.facebook.com/ffranciscake13 Per contatti francescomedugno@wwwitalia.eu

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