Parte D’ Autunno, la nuova stagione del Cimarosa

Il Conservatorio di Avellino presenta la rassegna che si svolgerà a partire dal 29 settembre fino a novembre

Stamattina si è svolta presso l’Auditorium del Conservatorio la conferenza stampa di presentazione della rassegna concertistica autunnale che si svolgerà nel restaurato auditorium Vitale, teatro del Conservatorio.

Hanno partecipato il Presidente Luca Cipriano e il direttore Carmine Santaniello, sono intervenuti Gianvincenzo Cresta, Achille Mottola e Massimo Testa.

Luca Cipriano

Luca Cipriano

Il Presidente Cipriano nel suo intervento richiama l’attenzione allo sforzo produttivo di tutta l’Istituzione Conservatorio in quanto i concerti hanno come protagonisti gli  studenti, i docenti e gli ospiti di chiara fama che hanno relazioni con i docenti del Conservatorio.

Le formazioni che si esprimeranno sul palco sono, quindi, tutte molto alte: orchestrali, cameristiche e si spazia tra generi molto differenti.

La rassegna sarà gratuita e saranno molte le esecuzioni di famosi compositori a partire da Paganini, Donizetti, Puccini per comprenderne molti altri, passando per Piazzolla, per un affascinante concerto a quattro mani in omaggio alla grande tradizione del Conservatorio Cimarosa e impreziosendosi con  una opera originale  del Maestro Gianvincenzo Cresta messa in scena per e ad Avellino.

È prevista una serata dedicata alle musiche del cinema e anche tante altre le iniziative del Conservatorio sia con le scuole, per quanto riguarda l’alternanza scuola-lavoro (si rinnova, infatti, la partnership con l’Istituto alberghiero Manlio Rossi Doria), sia con le associazioni nonché gli omaggi a famosi uomini irpini tramite una manifestazione dedicata a Francesco de Sanctis che lo manifesterà  nel suo rapporto con la musica e l’arte, e l’intervento presso il palazzetto dello sport curato dal Maestro Massimo Testa, direttore dell’orchestra, in omaggio a Giacomo del Mauro.

Un Conservatorio che è, come sottolinea Cipriano, sempre più presente nella città di Avellino.

In questi giorni è stato festeggiato il compleanno del teatro del Conservatorio, progettato dall’Architetto Troncone, che ha funzionato ininterrottamente negli scorsi dodici mesi con una frequenza probabilmente mai verificatosi in passato e il primo compleanno è anche uno stimolo per implementare le attività musicali concertistiche.

Carmine Santaniello

Carmine Santaniello

Il Maestro Carmine Santaniello, direttore del Conservatorio, precisa che la stagione che è stata costruita raccoglie tutti i campi della musica e molte altre sono le manifestazioni organizzate fuori dal cartellone che possono essere visibili dal sito.

Tutta l’amministrazione e i collaboratoti del Conservatorio sono sempre stati disponibili a tenere aperta alla città e alla provincia la struttura, è stata ottenuta la ristrutturazione del teatro, importantissima al fine della diffusione.

Gianvincenzo Cresta e Massimo Testa

Gianvincenzo Cresta e Massimo Testa

Il Maestro Gianvincenzo Cresta, docente e compositore, espone nel suo intervento le motivazioni della sua volontà a comporre un’opera per il Conservatorio.

Innanzitutto ha accettato la proposta per l’orgoglio di essere diventato insegnante oggi nel luogo della sua formazione, regalare tutto il bagaglio di esperienze nel frattempo maturati, restituire tutto ciò che il Conservatorio gli ha dato in origine; la seconda ragione è che gli sembra che l’Istituto si sia caricato sulle spalle la vita culturale della città. Avellino è un deserto e il Conservatorio ha svolto una funzione trainante; la terza ragione è che questa produzione viene realizzata insieme ad altri due musicisti irpini, Silvano Fusco e Massimo Testa,  che hanno studiato con lui, con i quali ha condiviso un percorso e che ritrova, dopo le singole esperienze formative,  ad Avellino. Sottolinea, inoltre, che anche se le eccellenze irpine vanno lontane dalle proprie origini non hanno necessità che si illumini loro il cammino.

L’elogio della lentezza è una riflessione sul tema della lentezza perché la musica è velocità nelle lentezza e viceversa.

Il Maestro Massimo Testa, che dirigerà l’orchestra nel Suor Angelica di Puccini il 13 e il 14 ottobre, pensa ad un’Angelica originale, in cui saranno valorizzate visivamente le classi di canto dando loro la possibilità di esprimersi in un allestimento scenografico.

Il rappresentante delegato del MIUR presso il Conservatorio di Avellino è Achille Mottola, il quale ringrazia innanzitutto il Presidente con il quale sin dall’inizio c’è stata una grande affinità.

Con il Conservatorio si è lavorato molto bene, inserendosi bene nel progetto e soprattutto precisa che è un’istituzione che respira con il territorio. Non solo con Avellino ma con tutta la regione, comprese la zona tirrenica, dimostrando cosi l’estensione della produzione artistica di eccellenza che ben manifesta la formazione.

Aver trovato un’amministrazione che cammina con il Conservatorio è stato molto produttivo e non accade sempre che creatività e fantasia si affianchino all’amministrazione.

Un’altra cosa importantissima è il grande numero di studenti afferenti da dovunque.

Al termine della conferenza stampa ho chiesto a  Gianvincenzo Cresta: “ Perché Avellino è un deserto?”

Il Maestro gentilmente risponde: “È un deserto a partire già dalla quotidianità, dalla manutenzione, dal degrado urbano, dalla distrazione sull’importanza del fare cultura , musica, ed è per questo che mi sembra che il Conservatorio si sia caricato sulle spalle la città.”

E ancora: “ Ho sentito che l’anno scorso sono stati qui per l’alternanza scuola lavoro i ragazzi dell’Istituto Manlio Rossi Doria. Proprio in riferimento alla questione indifferenza che regna sovrana in città che cosa pensa possano ricevere e che cosa possano dare i ragazzi, a livello di attenzione, verso la cultura e la partecipazione?”

“Io penso che venire in un luogo come questo in cui c’è un pullulare di attività, seminari, aule aperte, conferenze, si fanno prove, un luogo in cui ci si può immergere in un modo di pensare la propria esistenza, che è il mondo della creatività, che non è l’anarchia del pensiero, ma è una maniera fantasiosa di affrontare la vita. In fondo la creatività è un metodo di lavoro, non ha a che vedere solo con l’arte, ha a che vedere con la vita, è trovare il proprio modo per dire e per affrontare le questioni.”

Buon lavoro al Conservatorio.

Maria Paola Battista

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About Maria Paola Battista

Amo ascoltare, leggere, scrivere e raccontare. WWWITALIA mi dà tutto questo. Iniziata come un’avventura tra le mie passioni, oggi è un mezzo per sentirmi realizzata. Conoscere e trasmettere la conoscenza di attori, artisti, scrittori e benefattori, questo è il giornalismo per me. Riguardo ai miei studi, sono sociologa e appassionata della lingua inglese, non smetto mai di studiare perché credo che la cultura sia un valore. Mi piace confrontarmi con tutto ciò che è nuovo anche se mi costa fatica in più. Attualmente mi sto dedicando alla recensione di libri e all'editing. Ho scritto, inoltre, diverse prefazioni a romanzi. Grazie ai lettori di WWWITALIA per l’attenzione che riservano ai miei scritti e mi auguro di non deluderli mai. mariapaolabattista@wwwitalia.eu

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