TamTam basketball riammessa in campionato

Intervista a coach Massimo Antonelli

La squadra TamTam basketball era stata inizialmente esclusa dal campionato perché composta per la maggior parte da giovani che, pur essendo nati in Italia, sono figli di immigrati pertanto sono considerati degli stranieri. Poiché il regolamento FIP prevede che in squadra siano presenti solo due stranieri, a TamTam basketball era stata imposta l’esclusione dal campionato. Neanche un ricorso al Tar era bastato per la riammissione. Il mese scorso, infine, grazie ad una deroga firmata dal Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Giovanni Petrucci, che ha accolto l’invito del Presidente del CONI Giovanni Malagò, i ragazzi TamTam sono stati riammessi al campionato e stanno disputando anche due partite a settimana allenati dal coach Armando Licursi.

Incontro coach Massimo Antonelli in occasione del match Virtus Arechi Salerno – TamTam basketball valevole per il campionato eccellenza di basket under 17. Sono davvero onorata di parlare di nuovo con lui

Coach finalmente TamTam basketball riprende a disputare il campionato. È una conquista per tutti voi ma soprattutto per i valori dello sport, considerando l’esclusione e tutto ciò che avete sofferto per arrivare a essere di nuovo in campo.

Direi proprio di sì. C’era la volontà dei ragazzi di confrontarsi con i più bravi e sia la società che la dirigenza volevano accontentarli poiché avevano anche vinto il campionato regionale in precedenza. Oggi è anche piuttosto traumatico in quanto stanno comprendendo che i più bravi lo sono per davvero!

Era giusto e la battaglia rientrava nel diritto al gioco. Sono ragazzi nati in Italia, frequentano la scuola italiana e non sentono di essere “diversi”.

Certo era difficile comprendere e condividere la differenziazione che si stava facendo.

Si, infatti. La situazione era molto imbarazzante in quanto, frequentando la scuola, i nostri atleti vedono i loro compagni disputare qualsiasi campionato. La discriminazione era molto forte. La scuola secondo me è un esempio di inclusione e, una grande istituzione della formazione quale è lo sport non può essere da meno. Sembra, infatti, che il Presidente Draghi e Petrucci stiano studiando uno Ius Soli sportivo che favorisca tutti i ragazzi per giocare qualsiasi sport.

Mi sembra giusto. Noi abbiamo già parlato in passato delle motivazioni che l’hanno spinta a creare Tam Tam, ma ciò che vorrei chiederle oggi è cosa sono per lei questi ragazzi?

Io mi sono molto affezionato a loro. Sono ragazzi che vivono una situazione non facile nelle terra in cui vivono, hanno molti disagi, fanno tanti chilometri a piedi per andare a scuola e tornare a casa, come per venire in palestra, per cui sento la responsabilità di far vivere loro una bella giovinezza con i loro coetanei. Tanto è vero che abbiamo finito di approntare una palestra, la TamTam house, che per loro è una seconda casa. Mi chiedono se possono andare a giocare quando vogliono e se possono avere le chiavi come le ho io.

È una struttura del comune?

Sì, è del comune. Abbiamo partecipato ad un bando e lo abbiamo vinto, ma abbiamo dovuto quasi rimetterla completamente a nuovo perché era stata vandalizzata, era entrata dell’acqua, abbiamo messo il nuovo parquet e risolto il problema dell’umidità. Abbiamo voluto renderla accogliente utilizzando materiali naturali come il legno. Io credo che chi verrà lì capirà che quella è la mano di Tam Tam.

Almeno non dovranno più allenarsi sulla spiaggia.

Sì certo, anche se loro in estate vogliono andare in spiaggia. All’inizio è stata dura perché allenarsi a marzo sulla riva del mare non è che fosse tanto piacevole, però i ragazzi non hanno mollato. Quest’anno, grazie alla nuova palestra, faremo allenamento al coperto e introdurremo anche il minibasket ma so già che i ragazzi quando arriverà la bella stagione mi diranno di non perdere l’abitudine di fare i campi estivi sulla spiaggia perché loro vengono lì anche per fare il bagno, in gruppo dato che non sanno nuotare ma, dandosi coraggio l’uno con l’altro, si mettono in cerchio e si divertono. Per Tam Tam la spiaggia è un luogo di incontro per loro e i loro amici, si riempie così.

Adesso sappiamo quanto i suoi ragazzi tengano al basket e a giocare ma vorrei chiederle anche cosa pensano di lei, cosa le dicono.

Sono un punto di riferimento.  Tam Tam ha avuto un impatto pazzesco nella loro esistenza perché prima avevano una vita molto pigra eccetto il cammino a piedi per tornare a casa. Non c’era il motivo per andare tanto in giro. Adesso c’è un appuntamento fisso tre volte a settimana, si incontrano con gli amici, hanno un obiettivo, capiscono che la loro vita è cambiata e anche che è dura. Ma questo impegno sta entrando nelle loro abitudini che sono molto diverse da quelle dei loro coetanei che non fanno sport e lo capiscono quando vanno in trasferta o anche fuori per qualche torneo.  Per loro uscire fuori da Castel Volturno è una opportunità, non è facile uscire da quel luogo. Quindi è una gioventù che può raccontare qualcosa anche agli altri.

Ci sono delle prospettive per loro?

Sicuramente quella di giocare a basket è già una grandissima possibilità. In più c’è anche qualcuno che ci crede e io spero che abbia qualche possibilità, un po’ di successo e soddisfazione ma se non altro, poiché contemporaneamente studiano tutti, li sto abituando alla durezza della vita.

E anche questo è importante.

La partita termina con una sconfitta, ma per i ragazzi di TamTam la vera soddisfazione è già aver potuto partecipare al campionato “dei più bravi” .

Grazie a coach Massimo Antonelli per il suo impegno e la sua grande passione.

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I ragazzi di TamTam basketball allenati da coach Armando Licursi
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About Maria Paola Battista

Amo ascoltare, leggere, scrivere e raccontare. WWWITALIA mi dà tutto questo. Iniziata come un’avventura tra le mie passioni, oggi è un mezzo per sentirmi realizzata. Conoscere e trasmettere la conoscenza di attori, artisti, scrittori e benefattori, questo è il giornalismo per me. Riguardo ai miei studi, sono sociologa e appassionata della lingua inglese, non smetto mai di studiare perché credo che la cultura sia un valore. Mi piace confrontarmi con tutto ciò che è nuovo anche se mi costa fatica in più. Attualmente mi sto dedicando alla recensione di libri e all'editing. Ho scritto, inoltre, diverse prefazioni a romanzi. Grazie ai lettori di WWWITALIA per l’attenzione che riservano ai miei scritti e mi auguro di non deluderli mai. mariapaolabattista@wwwitalia.eu