AVELLINO E…LE SUE PALLE

In avellinese la parola “palla” assume diversi significati. Stamattina si è dato esempio di uno di essi, in particolare di quello di bugia e lo si è fatto con una breve, simbolica manifestazione in viale Italia, esempio di come una promessa possa, ahimè, diventare bugia. Un gruppo di cittadini ha, infatti, addobbato con palle natalizie di varie misure e colori, una parte della recinzione del cantiere abbandonato della pista ciclabile, in particolare quella davanti al condominio Villa Adriana. Su molte palle si leggevano parole come “pista ciclabile”, “Dogana”, “tunnel”, “centro autismo”, “anagrafe digitale”, “consultori”, “nuovo stadio”, “piscina comunale”, “Ex Gil” e tante ancora a voler rimarcare il significato avellinese della parola e non certamente quello dell’addobbo natalizio. Del resto, da quando ci fu la prima manifestazione di protesta a marzo, fino ad oggi nulla si è mosso. Non è bastato neanche l’ammonimento del Prefetto, informata dei fatti, a far sì che l’amministrazione comunale della città rimediasse al danno ripristinando il luogo.

I lettori ricorderanno la vicenda della pista ciclabile di viale Italia, in realtà un cantiere sorto sui marciapiedi, che con una striscia di catrame, aveva la pretesa di diventare l’inizio di una città ecologica. Un cantiere che è poi rimasto incompiuto e abbandonato come tanti altri della città di Avellino. A farne le spese: gli alberi, le aiuole, il condominio Villa Adriana e, in ultimo, la storia della città.

Un sacchetto di immondizia all’interno del cantiere

Come si può vedere dalle foto è molto facile ad Avellino che qualsiasi luogo abbandonato diventi una discarica e se, in passato, viale Italia era uno dei posti più piacevoli dove poter passeggiare oggi, almeno per il lato della “pista”, è impraticabile.

La manifestazione di stamane ha voluto, ancora una volta, essere un segnale di indignazione e di difesa della città in quanto di fronte a un suo abbandono totale c’è chi rimane indifferente, c’è chi fa finta di niente e c’è anche chi, invece, continua a sostenere che quel poco che si ha andrebbe valorizzato piuttosto che distrutto.

Ora la speranza è che quella recinzione possa nei prossimi giorni riempirsi di palline in modo che il segnale sia ancora più forte e che, soprattutto, le palle diventino di nuovo solo oggetti di addobbo natalizio.

Un ombrello non più utilizzabile lasciato nell’aiuola
Lo stato pietoso in cui versa il marciapiede e l’aiuola

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E un giorno nacque una pista ciclabile!

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About Maria Paola Battista

Amo ascoltare, leggere, scrivere e raccontare. WWWITALIA mi dà tutto questo. Iniziata come un’avventura tra le mie passioni, oggi è un mezzo per sentirmi realizzata. Conoscere e trasmettere la conoscenza di attori, artisti, scrittori e benefattori, questo è il giornalismo per me. Riguardo ai miei studi, sono sociologa e appassionata della lingua inglese, non smetto mai di studiare perché credo che la cultura sia un valore. Mi piace confrontarmi con tutto ciò che è nuovo anche se mi costa fatica in più. Attualmente mi sto dedicando alla recensione di libri e all'editing. Ho scritto, inoltre, diverse prefazioni a romanzi. Grazie ai lettori di WWWITALIA per l’attenzione che riservano ai miei scritti e mi auguro di non deluderli mai. mariapaolabattista@wwwitalia.eu