ROSGERG VOLA A BAKU. HAMILTON A MURO

Rosberg conquista la pole position del GP di Europa, che per la prima volta nella storia della F1 si tiene a Baku, capitale dell’Azerbaigian.

Si tratta di un circuito cittadino che si snoda in due parti, quella che passa attraverso la città nuova (un tratto molto veloce in cui si toccano i 350 km/h con le scie) e quella che invece passa per il centro storico, nelle curve 8-12.

A giocarsi la pole sono stati i due uomini della Mercedes, Rosberg e Hamilton. L’inglese, tuttavia, a 2 minuti dal termine è andato a sbattere con l’anteriore destra contro il muretto, causando una bandiera rossa che ha sospeso la gara per alcuni minuti: Hamilton domani scatterà così dalla nona posizione. A conquistare la prima posizione è stato invece Rosberg che ha realizzato il giro più veloce pochi secondi prima dell’avviso della “red flag”.

Continua la maledizione “prima fila” per la Ferrari. Vettel, che aveva il secondo tempo a pochi secondi dal termine, è stato beffato da Ricciardo che ha realizzato un tempo uguale a quello del tedesco (1:43.966), ma che gli è davanti perché arrivato dopo rispetto al crono di Vettel. In ogni caso la Ferrari non sembra competitiva per la vittoria, salvo clamorosi colpi di scena, e l’obiettivo potrebbe essere il podio, da difendere dagli attacchi di Red Bull e Williams. Quarto posto per Kimi Raikkonen, protagonista come molti altri piloti di numerosi lunghi, causati dalle difficoltà di questo tracciato, simile per certi aspetti, almeno nella parte della città vecchia, a Montecarlo.

Da sottolineare la prestazione di Sergio Perez e della sua Force India. Il messicano è stato protagonista di un’ottima qualifica, conclusa con il secondo crono assoluto ma vanificata dalla penalizzazione per la sostituzione del cambio che lo fa retrocedere di 5 posizioni sulla griglia.

Francesco Medugno

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Qui i risultati delle qualifiche del Gp di Europa