XV Congresso Provinciale USacli Avellino

Intervista a Giampaolo Londra, Presidente Regionale USacli

Ogni quattro anni le federazione sportive hanno l’obbligo di rinnovare le cariche istituzionali.

Quest’anno, in occasione proprio delle elezioni, la USacli di Avellino ha organizzato un convegno per domenica 22 gennaio presso il VIVA! HOTEL, con inizio alle ore 9.

Al congresso, che ha come titolo Lo sport che vogliamo in Irpinia: di tutti, per tutti e con tutti, interverranno Domenico Sarno, Presidente Provinciale Acli, Cosimo Sibilia, Presidente Regionale Coni Campania e Giuseppe Saviano, Delegato Provinciale Coni Avellino, mentre a relazionare sarà la Presidente Provinciale uscente Teresa Del Viscovo.

Dopo il dibattito seguiranno le elezioni e, infine, l’assegnazione delle “Spighe”,  un riconoscimento ufficiale che le USacli assegnano ai dirigenti più meritevoli. Quest’anno ne saranno assegnate nove e saranno, inoltre, sorteggiati due defibrillatori (obbligatori per legge) da donare a due associazioni sportive facenti parte delle USacli.

Il Presidente Giampaolo Londra, incontrato presso la sede avellinese delle USacli, mi racconta qualcosa inerente la loro attività e il congresso.

Partendo dal titolo del congresso, che mi sembra molto eloquente, il Presidente mi dice che è la sede nazionale che stabilisce un tema a cui le USacli provinciali devono dare seguito. Quest’anno era: “Lo sport che vogliamo” a cui poi loro hanno aggiunto di tutti, per tutti e con tutti, con un chiaro riferimento alle attività che loro svolgono sul territorio.

Infatti, mentre le federazioni svolgono attività agonistica, loro come associazione hanno l’impegno di occuparsi del territorio, svolgendo attività sociale.

Questo, purtroppo, oggi non ha attuazione molto semplice poiché il C.O.N.I. ha dato loro il compito di fare più attività agonistica che sociale,  altrimenti non si riesce a prendere i contributi.

Questo costituisce un problema.

D: Perché, poi, proprio per lo sport, di cui è riconosciuta l’utilità sociale, c’è questo scoglio amministrativo, a causa del quale se si promuove il sociale piuttosto che l’attività agonistica, non si hanno i contributi. Che differenza c’è?

R: Diciamo che chi vuole svolgere attività sociale può attingere ai fondi dati ai progetti, mentre per i contributi è necessario svolgere attività agonistica come, ad esempio, i campionati provinciali. Il problema è che così facendo andiamo a contrapporre la nostra attività a quella delle federazioni.

D: Quali sono gli obiettivi che vi proponete per soddisfare il compito dato dalla sede nazionale?

R: Gli obiettivi sono quelli di fare attività agonistica ma essere presenti con le nostre associazioni sul territorio, perché non solo promuoviamo il tesseramento ma abbiamo aperto uno sportello fiscale che sostiene le associazioni per le loro attività amministrative: assicurazione, tesseramenti e contabilità.

Diamo anche dei servizi, come nel caso di organizzazioni di eventi, in modo da stare più vicini alle associazioni.

D: Quindi, secondo Lei, che cosa si potrebbe fare in Irpinia per la promozione sociale con lo sport? Io ho visto che presso le USacli afferiscono molti giovani i quali si adoperano perché ci sia effettivamente un’inclusione sociale dato che c’è molto disagio. Avete pensato mai a proporre qualcosa per aiutare i giovanissimi, per avviarli allo sport come mezzo per toglierli dalla strada? Laddove mancano le istituzioni perché, è chiaro, che c’è chi può pagare una società per far fare sport al figlio ma, di contro, sono pochissime le occasioni gratuite per chi ne ha bisogno.

R: L’aggregazione è stata sempre il nostro obiettivo, l’abbiamo fatto e continueremo a impegnarci per farlo. Il problema principale è avere a disposizione la struttura dove poter svolgere l’attività di aggregazione. Noi, ad esempio, ad Avellino abbiamo il  “Patria e Lavoro”, e intorno alla gestione di questa struttura c’è stata molta polemica. Con l’occasione le dico che il Comune ci ha dato la struttura utilizzabile al 50%, poiché al piano inferiore, dove è ubicato un garage, hanno dovuto togliere un’uscita di sicurezza e quindi di fatto lo hanno reso inutilizzabile. Però il pagamento dell’affitto che noi corrispondiamo al Comune è relativo al 100% del canone.

D: Eppure la penuria di strutture è un fatto di cui anche molte associazioni dilettantistiche si lamentano. Fra l’altro ci sono diverse strutture costruite e poi completamente abbandonate e, di conseguenza, distrutte da vandali, che ora sono completamente inutilizzabili.

R: Le nuove strutture, infatti, dovrebbero essere date subito in gestione, non certo dopo dieci anni quando sono ormai state distrutte e sono in condizioni pessime. Le strutture in città ci sono, bisognerebbe fare, innanzitutto, un discorso sull’impiantistica e poi si potrebbero fare tante attività. Noi saremo sempre vigli sul territorio per cercare di essere quanto più vicini possibile alle persone che hanno bisogno.

Inoltre, la sinergia con le Acli è importantissima perché ci consente di svolgere attività per il sociale come per i disabili e i migranti. Le Acli hanno un’associazione con cui riusciamo a lavorare molto bene.

D: E le istituzioni?

R: Sarebbe buona cosa che il Comune facesse, ad esempio, una consulta degli Enti perché sono questi ultimi che possono svolgere attività sul territorio per affrontare e provare a risolvere situazioni problematiche.

D: Facciamo un bilancio delle USacli.

R: Oggi, noi siamo un Ente che arriva al congresso con  258 società affiliate e circa 10.700 associati.

D: Significa che svolgete un buon lavoro?

R: Penso che in Provincia manchi poco per essere primi, se non lo siamo già.

D: Riguardo le candidature, invece?

R:  L’unica candidata sarà Tiziana Ciarcia.

Grazie Presidente e buon lavoro.

Maria Paola Battista

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About Maria Paola Battista

Amo ascoltare, leggere, scrivere e raccontare. WWWITALIA mi dà tutto questo. Iniziata come un’avventura tra le mie passioni, oggi è un mezzo per sentirmi realizzata. Conoscere e trasmettere la conoscenza di attori, artisti, scrittori e benefattori, questo è il giornalismo per me. Riguardo ai miei studi, sono sociologa e appassionata della lingua inglese, non smetto mai di studiare perché credo che la cultura sia un valore. Mi piace confrontarmi con tutto ciò che è nuovo anche se mi costa fatica in più. Attualmente mi sto dedicando alla recensione di libri e all'editing. Ho scritto, inoltre, diverse prefazioni a romanzi. Grazie ai lettori di WWWITALIA per l’attenzione che riservano ai miei scritti e mi auguro di non deluderli mai. mariapaolabattista@wwwitalia.eu

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