Dalla cipolla al cavolo, i consigli della “nonna” erborista

La conferenza ieri sera presso la Sala Ripa del Carcere Borbonico di Avellino

“Una conferenza già promessa nell’ultimo incontro tenutosi il 25 ottobre“ come sottolinea la dott.ssa Maria Cristina Lenzi, nel suo saluto.

Erborista, Naturopata e… nonna, Lidia Casali, partendo da alcuni presupposti fondamentali secondo cui noi abbiamo una forza guaritrice insita che è quella della natura e dobbiamo utilizzarla per salvaguardare la nostra salute e l’assunto di Edward Back, fondatore della Floriterapia, secondo il quale La malattia deriva dalla disarmonia dell’anima, ha dato degli utilissimi consigli pratici su come curare alcuni disturbi con piante ed essenze.

Il filo rosso delle sue argomentazioni è il legame che c’è tra tutte le cose naturali e la sua esposizione è stata divisa in tre parti: rimedi semplici per utilizzare cipolla, cavolo ed erbe aromatiche; uso di una pianta più particolare come la Moringa e il trattamento della salute dal punto di vista psicologico e spirituale.

Come possiamo utilizzare la cipolla per guarire i nostri mali? Ebbene essa è molto utile per guarire le ferite se tagliata a metà si prende la sottile e trasparente pellicina, la si può applicare anche sul viso e la guarigione è assicurata. Anche tagliata orizzontalmente se se ne aspira il profumo è utile per bloccare l’epistassi.

 Il brodo di cipolla è utilissimo per la diuresi.

La salvia, la menta, i semi di finocchio l’anice e il cumino sono utili per togliere il fastidioso cattivo odore dell’alito quando si utilizza la cipolla o l’aglio.

Si potrebbero fare altri tantissimi esempi ma la Nonna Erborista e Naturopata passa agli usi dell’origano per curare l’influenza, del prezzemolo per il mal d’orecchio e dei chiodi di garofano per il mal di denti, come anche della lattuga e della malva per la cura delle gengive infiammate.

Il basilico ha una funzione molto più calmante della camomilla e il suo contrario è il rosmarino che tonifica.

Ogni erba ha la sua giusta collocazione perché in natura nulla è fatto per caso.

L’esposizione prosegue con gli usi di cachi, carota, vin brûlé, curcuma e zenzero per arrivare a qualcosa di meno “famoso” ma di grande utilità come le foglie della Moringa chiamata “albero miracoloso”. Ha dei fiori profumati ed è considerata un “superfood” perché ha altissimi valori nutritivi non alterabili. Le quantità di vitamina che essa apporta sono enormi e contiene ben otto aminoacidi essenziali.

Cura moltissime patologie come i catarri, le infezioni e le coliti.

La rivelazione della serata è l’argilla. Ce n’è una da uso esterno e una da uso interno. Quella per uso esterno è molto utile per i dolori e anche per guarire i mali delle ossa, nervi e muscoli. Mescolata con l’acqua se se ne fa un impacco e si tiene da una a tre ore. Il trattamento è ancora di più efficace aggiungendo dopo l’olio di elicriso.

L’argilla per uso interno può essere mescolata con l’acqua nella quantità di 1/2 bicchiere con 1 cucchiaio raso e lasciata per tutta la notte. Al mattino si può bere solo l’acqua decantata, oppure rimescolando il tutto.

Come più volte sottolineato dalla Relatrice si potrebbe parlare per giorni interi delle capacità curative delle piante, tutto questo serva a farci capire che non è necessario ricorrere sempre e soltanto ai farmaci. A volte ci si può curare anche con gli ortaggi che, magari, abbiamo acquistato al mercato.

Oggi pomeriggio alle 17 L’Altro Natale aprirà i battenti con manifestazioni, mostre e spettacoli da non perdere. Una manifestazione culturale di vario e vasto interesse che si spera i cittadini avellinesi possano gradire e godere.

Maria Paola Battista

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