E il vincitore del Premio Strega è Antonio Scurati

Con 228 voti Antonio Scurati si è aggiudicato il primo posto al Premio Strega 2019 con il suo M, il figlio del secolo (Bompiani, 2018). Una vittoria annunciata per un libro molto discusso e male interpretato da chi ne aveva letto solo le prime pagine e anche in modo superficiale. Appena uscito, il libro fu tacciato di apologia di fascismo e c’è chi vi volle spulciare anche negli errori. Bene, fortunatamente chi lo ha letto con attenzione ha saputo dare al libro il giusto merito. Quello che l’autore si augura, infatti, è che venga letto da più persone che si rendano consapevoli del grande fascino esercitato sugli italiani, e non solo, dall’idea di Mussolini. Molti , aderenti della prima ora, presero le distanze col fascismo in modo più o meno dichiarato man mano che si manifestava il suo vero volto. Il libro racconta la storia del fascismo dal 1919 al 1925 in modo quasi puntuale e termina con l’assassinio di Giacomo Matteotti, vera figura protagonista di quel periodo politico e del racconto di Scurati. Quando lo lessi, lo scorso dicembre, ne feci anche una recensione. Per approfondire basta cliccare QUI

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.