IL DIFFICILE MESTIERE DELL’ACCORDATORE

Oggi al Conservatorio di Avellino il tecnico accordatore di pianoforti Paolo Cartozzi ha regalato al pubblico, composto soprattutto, ma non solo, da pianisti, i segreti del suo mestiere, che ha confessato, qualche volta riserva anche qualche rischio, soprattutto se un pianoforte logorato e dal telaio insufficiente a sostenere la tensione delle corde, finisce per esplodere mettendo a repentaglio l’incolumità del tecnico che lo sta accordando. Cartozzi ha tranquillizzato però subito l’uditorio illustrando il funzionamento delle diverse meccaniche e le funzioni delle singole parti di uno strumento estremamente complesso o, come indugia a definirlo lui, “magico”. Poi, con grande meticolosità ha descritto le tecniche di accordatura, diverse per le diverse case costruttrici, ma anche per il diverso gusto dei possessori materiali di uno strumento che offre grande versatilità interpretativa agli esecutori. C’è chi il suono lo preferisce più aspro, chi più morbido e per questo si può agire per esempio sul martelletto, ma c’è da tenere sempre presente che ogni più piccola variazione si apporti alla meccanica dello strumento questa andrà a ripercuotersi sulle altre parti che andranno regolate di conseguenza, perché anche differenza di un solo millimetro nello spessore del feltro verrà invece amplificata quando si tratterà di colpire il tasto per produrre il suono. Questa e tante altre informazioni hanno soddisfatto la curiosità dei presenti tra cui alcuni docenti dell’Istituto, che hanno dichiarato di auspicare la ripetizione dell’esperienza a tutto vantaggio degli studenti di pianoforte di primo e secondo livello, i quali potrebbero usufruire di un seminario di accordatura come completamento della loro preparazione.

Hanno colpito molto gli intervenuti sia la generosità che la passione di Cartozzi che noi avevamo avuto già modo di conoscere in occasione della presentazione dell’appuntamento.

 

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.

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