LUCA SALSI È “RIGOLETTO” ALL’OPERA DI ROMA

Sul podio Michele Gamba; regia di Leo Muscato. Teatro dell’Opera di Roma, dal 2 al 10 dicembre 2016

Dopo il recente successo nel Nabucco alle Terme di Caracalla, il baritono parmense Luca Salsi torna al Teatro dell’Opera di Roma dal 2 al 10 dicembre, in uno dei ruoli chiave del repertorio verdiano: Rigoletto.

Sul podio è impegnato Michele Gamba, mentre la regia dello spettacolo – in scena al Teatro Costanzi il 2, il 4, il 7 e il 10 dicembre – è curata da Leo Muscato.

«Credo che Rigoletto sia veramente una delle opere più riuscite di Verdi – dice Salsi – racchiude in sé tutte le caratteristiche del suo stile e sfrutta pienamente il suo concetto di ‘parola scenica’. Inoltre, penso sia giusto rifarsi anche al testo originale di Victor Hugo, cercando di far emergere sin dalla prima scena tutta la violenza e la cattiveria del personaggio che maledice Monterone. Cattiveria che secondo me nei versi di Piave non è così evidente. Lo stesso Verdi scriveva a Piave: «Tutto il soggetto è in quella maledizione che diventa anche morale.» Questa è la chiave di tutto! La maledizione! Perché Rigoletto, in fondo, è un uomo cattivo che, alla fine paga col sangue del suo sangue tutto il male che ha fatto. Cercherò di attenermi il più possibile a quello che il compositore scrive – continua Salsi – senza aggiungere note, acuti, portamenti o effetti non previsti. Credo che Verdi vorrebbe che si eseguisse il suo capolavoro così come lui lo ha concepito. Fu lui stesso a scrivere a Ricordi: «il male sta che non si eseguisce mai quello che è scritto; Io non ammetto, né ai cantanti, né ai direttori la facoltà di creare. È un’opera che ha una forza drammatica impressionante, in ogni sua singola nota. Occorre sottolinearla con colori, dinamiche e agogica che sono previste dalla partitura e non possono non essere rispettate».

 Al fianco di Luca Salsi sono impegnati Lisette Oropesa (Gilda), Piero Pretti (Il Duca di Mantova) ed Erika Beretti (Maddalena).

LUCA SALSI

Già noto al pubblico romano per i successi ottenuti nelle ultime stagioni in Falstaff, ne La battaglia di Legnano e – diretto da Riccardo Muti – ne I due Foscari, in Nabucco e in Ernani, Luca Salsi – terminate le recite di Rigoletto – sarà Macbeth nello spettacolo firmato da Emma Dante che inaugurerà la nuova Stagione del Teatro Massimo di Palermo il 21 gennaio. Sarà quindi Gérard in Andrea Chénier alla Bayerische Staatsoper di Monaco (dal 12 marzo al 2 aprile), ancora Rigoletto alla De nationale Opera di Amsterdam (dal 9 maggio al 5 giugno), in una nuova produzione firmata Damiano Michieletto, e Renato in Un ballo in maschera sempre a Monaco (dall’11 al 17 giugno).
Apprezzato dal mensile «L’opera» per la sua “voce autenticamente baritonale, con un colore pregevole ed una morbidezza naturale nel velluto che la rende carezzevole”, Luca Salsi è nato a San Secondo Parmense. Si è diplomato in canto presso il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, sotto la guida del soprano Lucetta Bizza e perfezionandosi con il baritono Carlo Meliciani. La sua intensa carriera l’ha visto protagonista di alcuni dei maggiori palcoscenici del mondo: il Metropolitan di New York, il Teatro alla Scala, il Washington National Opera, la Los Angeles Opera, la Staatsoper di Berlino, il Liceu de Barcelona, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Regio di Parma, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Filarmonico di Verona, il Teatro Massimo di Palermo, il Festival Puccini di Torre del Lago, il Concertgebouw di Amsterdam e il Teatro Real di Madrid. Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra come James Conlon, Riccardo Muti, James Levine, Daniele Gatti, Placido Domingo, Gustavo Dudamel, Nicola Luisotti, Renato Palumbo, Donato Renzetti e Alberto Zedda, nonché con prestigiosi registi quali Robert Carsen, Hugo De Ana, Antony Minghella, Werner Herzog, Franco Zeffirelli e David McVicar. Nella stagione 2012/2013 ha fatto il suo debutto al Liceu de Barcelona come Don Carlo ne La forza del destino, seguito da altri importanti debutti in ruoli verdiani come Macbeth, il Conte di Luna (Il trovatore), Francesco Foscari (I due Foscari) e Nabucco al Teatro dell’Opera di Roma diretto da Riccardo Muti. Ha inaugurato la stagione 2013/2014 della Chicago Symphony Orchestra nel Macbeth, sempre diretto da Riccardo Muti. Tra i suoi impegni recenti: Ernani (Don Carlo) all’Opera di Roma e al Festival di Salisburgo, Adriana Lecouvreur a Bilbao, Luisa Millerall’Opéra de Lausanne, Nabucco nella tournée in Giappone con il Teatro dell’Opera di Roma, Nabucco e Macbeth al Liceu de Barcelona, Falstaff a Sao Paulo e Chicago, Un ballo in mascheraAida eNabucco all’Arena di Verona, La forza del destino a Parma, Un ballo in maschera a Bologna, Lucia di Lammermmor e Don Carlo al Metropolitan di New York (dove è salito alla ribalta per aver cantato anche in Ernani, lo stesso giorno di una recita di Lucia di Lammermoor), Rigoletto a Madrid e al Teatro dell’Opera di Roma, La traviata a Parigi, Montecarlo, Torino, Monaco di Baviera e Londra, I due Foscari al Teatro alla Scala, Macbeth a Stoccolma – con la direzione di Riccardo Muti – e Il templario al Festival di Salisburgo. Luca Salsi inaugurerà la Stagione 2017 del Teatro Massimo di Palermo nei panni del protagonista del Macbeth di Giuseppe Verdi (21 gennaio 2017), in un nuovo allestimento firmato da Emma Dante. Successivamente sarà impegnato in Andrea Chénier (accanto a Jonas Kaufmann e Anja Harteros) e in Un ballo in maschera a Monaco di Baviera e in Rigoletto ad Amsterdam (nuova produzione di Damiano Michieletto).

 

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.

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