Museo della Civiltà Normanna ad Ariano Irpino. Inaugurata la nuova sede a palazzo Bevere Gambacorta
Un’immersione totale nella civiltà normanna quella che ieri si è sperimentata a palazzo Bevere Gambacorta di Ariano Irpino (AV) per l’inaugurazione della nuova sede del Museo della Civiltà Normanna, che ha trovato casa nell’edificio storico a due passi dal Duomo.
Alla presenza del presidente del CESN (Centro Europeo di Studi Normanni), https://www.cesn.it/ prof. Ortensio Zecchino e del presidente onorario Emanuele F.M. Emanuele, il sindaco di Ariano Enrico Franza ha conferito la cittadinanza onoraria a Mario Troso, scrittore e studioso di armi antiche, che ha donato la sua ricca collezione di armi in asta al Museo, ampliandone il patrimonio che da ieri è accessibile a tutti.
Prestigiosa la presenza di mons. Alberto Rocca, direttore della Pinacoteca Ambrosiana, entusiasta del lavoro del Centro studi, che basa le proprie ricerche sulla contestualizzazione e l’approccio interdisciplinare della civiltà normanna.
Di un nuovo rinascimento ad Ariano ha parlato il sottosegretario al Ministero della Cultura, Vittorio Sgarbi, in virtù della presenza di due poli culturali come il Biogem e il CESN, affermando che ogni grande scienziato è un artista e promettendo di farsi portavoce presso il ministro sull’importanza di questa realtà.
La visita al Museo, dopo il taglio del nastro, è stata condotta dal direttore Giuseppe Muollo, visibilmente soddisfatto per la riapertura del centro culturale al pubblico, dopo il trasferimento dal Castello di Ariano.
Le esposizioni delle testimonianze della presenza normanna in Europa e, per quanto ci riguarda, in Italia Meridionale offrono una comoda fruibilità, articolandosi in sale che si diramano a partire dal corridoio centrale su cui domina il Mantello di Ruggiero II, riproduzione dell’originale esposto a Vienna, usato anche da Federico II. Monete di ogni foggia, dal Follaro, al Tarì, al Denaro federiciano, alle monete arabe, la collezione è estesa e ben descritta. Le armi ad asta sono delle fogge più varie, temibili e affascinanti allo stesso tempo. Altrettanto interessante l’esposizione di alcune Cinquecentine e di un Evangelario del XI secolo.
Le armature e i plastici dei luoghi, soprattutto quello che riproduce la battaglia di Hastings del 1066, in cui il normanno Guglielmo il Conquistatore impose il dominio normanno in Inghilterra, rendono reale questo viaggio nel tempo.
Gli orari delle visite
Da mercoledì a sabato: dalle 11,00 alle 13,00 e dalle 17,30 alle 20,00
Lunedì: chiuso
Martedì: dalle 17,30 alle 20,00
Domenica: dalle 11,00 alle 13,00
©Riproduzione riservata
- Mia madre, donna sciamana. Intervista a Corinne Baroni - 15 Maggio 2024
- Lettere dal Fronte, umanità in trincea di Gianluca Amatucci. La recensione - 14 Maggio 2024
- Vorrei Donarti Amor. Pubblicata la romanza di Paola Francesca Natale - 23 Aprile 2024
- “Il Frate e il Principe” di Luigi Del Mauro, un viaggio narrativo nell’Europa del XVII secolo - 4 Aprile 2024
- Evasioni letterarie. La rassegna a Napoli - 1 Aprile 2024
- Lettere dal fronte è in dirittura d’arrivo. Prossima la pubblicazione di Gianluca Amatucci - 21 Febbraio 2024
- Gaber, parole e libertà. Lo spettacolo di Paolo De Vito ad Avellino - 13 Febbraio 2024
- Poesia, vernacolo e sperimentazioni. Intervista a Stefano Baldinu - 4 Febbraio 2024
- L’Accademia Arte e Cultura “Michelangelo Angrisani” in attesa della ripresa delle attività - 21 Gennaio 2024
- Atripalda, i giovedì di riflessione in biblioteca. Si parte con l’Immigrazione - 11 Gennaio 2024