SUICIDE SQUAD, RECENSIONE (no spoiler)

Suicide Squad, un film tra azione e comicità, fa il pieno al botteghino stabilendo diversi record d’incassi. Meno positiva l’accoglienza della critica internazionale.

La pellicola è la terza realizzazione della DC Extended Universe (distribuito dalla Warner Bros) e si riallaccia agli eventi di Batman v Superman: Dawn of Justice. Senza scendere nel dettaglio della trama, la storia si rifà all’omonimo fumetto della DC e tratta della squadra composta da super cattivi fondata dall’agente governativo Amanda Waller. Il compito della squadra è di partecipare a missioni antiterroristiche ad alto rischio, e quindi, fare da pedine sacrificabili nella lotta contro il male. Da un certo punto di vista, Suicide Squad può essere visto come contraltare degli Avengers della Marvell, con la differenza che in questo caso i personaggi sono dei super criminali.

Il pacchetto così com’è costituito sembra interessante, e la produzione ha inserito un attore del calibro di Will Smith per donare spessore alla recitazione, mentre la regia è affidata a David Ayer, ex militare, regista e sceneggiatore del colossal Fury.  Tuttavia, il film pecca di coesione nella trama, risultando confuso in alcuni tratti, e soffre la presenza di personaggi poco caratterizzati. Ad esempio,  il colonnello Rick Flag incaricato di tenere unito il gruppo, interpretato da Joel Kinnaman, dovrebbe avere un ruolo centrale ma risulta debole, per nulla carismatico e i suoi interventi risultano piuttosto banali.

Per quanto riguarda la critica internazionale, autorevoli testate (Rolling Stone, New Yorker ecc) hanno letteralmente fatto a pezzi questo lavoro per i difetti appena citati, tuttavia, altri (USA Today, The Guardian cc) hanno apprezzato gli spunti positivi di Suicide Squad lodando le performance di alcuni attori e apprezzando l’atteggiamento controcorrente rispetto ai soliti film sui supereroi.

Dando manforte alle critiche positive, Suicide Squad resta una pellicola di grande impatto che mostra una storia che finora era fruibile esclusivamente nei fumetti della DC. Andando ad analizzare il cast troviamo degli attori che hanno donato al film quella sostanza in più: in primis abbiamo Will Smith che pur non trovandosi a interpretare uno dei ruoli più memorabili della sua carriera, riesce a calarsi benissimo nei panni di Deadshot; Il personaggio più interessante e che ha rappresentato l’elemento portante nella fase di pubblicizzazione della pellicola è Harley Quinn, interpretata da Margot Robbie attrice e modella australiana. Harley, con il suo trucco sbavato e i suoi atteggiamenti folli, porta nella trama sensualità e comicità, due elementi che rendono la fruizione più leggera; un’altra interpretazione interessante è quella di Joker a opera di Jared Leto, attore, cantautore, musicista e regista statunitense. Il suo personaggio è interessante e rispecchia in buona parte il Joker dei fumetti, tuttavia, il suo ruolo è marginale in questo capitolo della storia; infine, merita una menzione particolare Viola Davis che interpreta la spietata Amanda Waller, il ruolo calza a pennello a questa attrice che si è distinta nella serie “Le regole del delitto perfetto” e che è stata inserita dal Time nella lista delle “cento persone più influenti del mondo”.

In definitiva, questo nuovo progetto non sembra aver convinto tutti, ma certamente può essere apprezzato dai cultori del franchise DC Comics e di chi ha voglia di una prospettiva diversa nella sempre più affermata cinematografia ispirata ai supereroi.

@Riproduzione Riservata                                            Flavio Uccello

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About Flavio Uccello

Giornalista pubblicista, è stato consulente assicurativo e finanziario, oggi si occupa di automotive. Oltre a trattare argomenti di natura socioeconomica, ha una smodata passione per i motori e il motorsport di cui scrive diffusamente nelle nostre rubriche. Ama leggere ed è molto curioso. Ha una gran voglia di comunicare con il mondo.

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