50.000 bandiere per l’Italia che non ha paura. Il popolo del PD chiede Unità a voce alta. La base protagonista al raduno del partito a piazza del Popolo
Speranza e Unità gli slogan della giornata di sole nella piazza romana, che si riempie di sostenitori del Partito in opposizione al governo Lega-Cinque stelle, mostrando la rinascita dell’entusiasmo dei giovani e meno giovani
Dopo l’Inno d’Italia, i tanti giunti da tutto il Paese (non certo i quattro gatti sperati dal ministro dell’Interno Salvini), hanno testimoniato di esserci e di essere pronti a guardare al futuro. Così, dopo il discorso del presidente del municipio di Valpolcevera a Genova, Federico Romeo, che ha chiesto risposte concrete e reali al governo, sono saliti sul palco allestito nella piazza romana, diversi militanti in rappresentanza delle realtà locali portando la loro testimonianza. Poi l’intervento semiserio di Paolo Hendel che, pur riconoscendo che il PD esiste e resiste, ha lanciato frecciate alla dirigenza del PD, incapace di trovare un accordo, invitando tutti a superare le divisioni. L’atteso intervento di Maurizio Martina, segretario del partito, si è aperto sul coro della folla che urlava “Unità Unità”. In sostanza, il caloroso invito di Martina a tutti, soprattutto a chi non era presente, è stato quello di diffidare dalla ricerca del nemico ad ogni costo a discapito della ricerca di una soluzione per tutti. «La paura – ha puntualizzato – non va alimentata ma sconfitta con la speranza».
Abbiamo sentito il segretario provinciale del GD di Foggia, componente della segreteria provinciale del PD, Luca Grieco, per tastare il polso della base.
«Eravamo lì in Piazza del Popolo veramente in tanti, abbiamo sentito parlare di 50.000 presenze ed è assolutamente credibile. L’entusiasmo che si toccava con mano ricordava i vecchi tempi; si è sentita di nuovo l’importanza della piazza, le testimonianze ci hanno riportato ai tempi in cui si chiedeva a noi prima di decidere. L’entusiasmo che animava i nostri incontri, in questi anni, si era affievolito, ma ora è necessario ricordare che siamo un Paese democratico che deve avere rispetto per le battaglie per diritti civili, per la cultura, per il sociale che il PD ha condotto». Sull’età dei partecipanti Luca ci ha parlato di una certa omogeneità, partendo dai 25 anni in su, e della presenza di iscritti ma anche di tanti simpatizzanti. Speranza e Unità le parole chiave della giornata. «Speranza – secondo Luca – di vedere Unità nel Partito, quella che in questi anni è stata davvero in bilico; Unità durante e dopo il congresso, che ormai è alle porte».
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