Dislego. Dislessia, questa sconosciuta

La dislessia è finalmente entrata nel know-how delle nostre scuole ma ancora non tutti la conoscono o ne sanno cogliere le avvisaglie, lasciando molto spesso i bambini senza supporto nel difficile percorso dell’apprendimento tradizionale. Tenere conto delle differenze tra alunni è ormai un obbligo per gli insegnanti, che seguono corsi di aggiornamento a tal proposito. Purtroppo le reticenze dovute a scarsa informazione o imbarazzo verso quello che viene ancora considerato un problema, se non addirittura una patologia, ostacolano spesso il corretto sviluppo cognitivo del bambino con conseguenze sulla sua vita da adulto. Capita così che gli insegnanti si trovino a lottare contro la reticenza dei genitori, ma anche che genitori debbano trovarsi a sottolineare la necessità di aiuto per il proprio figlio, trovandosi costretti a cambiare finanche scuola al bambino, etichettato in modo superficiale come “iperattivo”, alla ricerca di un’opportunità per il suo sviluppo.

Grazie alla presenza di realtà che operano nel sociale a titolo di volontariato, la scuola e la famiglia possono contare in validi alleati in quella che diventa una battaglia per la vita.

Oggi faremo il focus su una realtà siciliana che è impegnata quotidianamente nel campo dei disturbi specifici dell’apprendimento legati alla dislessia. Si tratta di Dislego. Ne abbiamo parlato con il presidente.

Di cosa si occupa l’Associazione Dislego e cosa è la dislessia, in pratica

Ce lo spiega Giorgio Carollo, presidente di Dislego: «La dislessia non è una patologia, ma un modo diverso di esercitare alcune attività. Non bisogna quindi guardare alla dislessia come un limite ma come una piccola difficoltà che, se riconosciuta e se vissuta bene, può diventare un’opportunità per fare cose migliori. La maggiore differenza sta nella mancanza di automatismi che rendono i processi di apprendimento e alcune azioni più difficili. Tutto deve essere cognito e non automatico; nella lettura, per esempio, il dislessico deve riconoscere le lettere e le parole distinguendo le lettere simili a causa della specularità, come accade per la d o la b. Questo comporta che la fatica della lettura venga decuplicata, così per dare una idea. Verso i dislessici anche gli insegnanti devono quindi avere un approccio diverso. Molti personaggi famosi hanno resa pubblica la loro dislessia solo molto più tardi per una forma di imbarazzo. La società, che in passato non ha mai agevolato il concetto di dislessia, ora sta imparando che cosa siano i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) che poi si dividono in una serie di categorie che vanno dalla disgrafia alla discalculia. La nostra associazione ha, per statuto, un direttivo formato da due dislessici, un genitore e due tecnici. I professionisti che si occupano di dislessia sono psicopedagogisti, ma non se ne trovano molti cui rivolgersi. Noi siamo fortunati nel poter fare riferimento a dei professionisti esperti. In età prescolare a farsi carico di questi disturbi è il neuropsichiatra infantile, ma in seguito, molto spesso sono psicologi infantili a diventare figure di riferimento».

Cosa è Dislego

Dislego è un’Associazione di Promozione Sociale (APS) che offre supporto alle famiglie ed ai ragazzi con difficoltà d’apprendimento (Bisogni Educativi Speciali e Difficoltà Specifiche d’Apprendimento). Nel 2016 è stato firmato un Protocollo di Intesa tra l’Associazione e il Distretto Sanitario di Alcamo-UOS Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. Ma l’Associazione ha organizzato anche convegni con l’Associazione Italiana Maestri Cattolici, con la I Circoscrizione del Comune di Palermo e anche con il Comune di Begheria e con ricercatori universitari sul tema dei predittori di rischio nella scuola dell’infanzia. Inoltre gestisce sportelli di ascolto presso le scuole e organizza corsi di formazione/aggiornamento per docenti e per tutor.

I volontari dell’associazione la presentano in questo modo. “Siamo persone con difficoltà di apprendimento (BES e DSA), loro genitori, dislessici adulti, insegnanti, psicologi, medici specialistici, ci ritroviamo insieme per cercare di dare una mano a chi ha problemi di: DISLESSIA (difficoltà a leggere e scrivere); DISCALCULIA (difficoltà in matematica), DISGRAFIA (difficoltà a scrivere), DISOERTOGRAFIA (difficoltà in grammatica). Dal punto di vista operativo abbiamo organizzato Comitati per la scuola, per l’Università, per gli aspetti medico scientifici, per il counselling psicologico e la prima accoglienza così da affrontare il grande lavoro che ci aspetta sui diversi fronti, valorizzando al contempo quei talenti che ciascuno di noi vuole mettere a disposizione degli altri. Siamo pronti ad accogliere chiunque voglia contribuire alla diffusione della conoscenza e alla valorizzazione di queste diversità e rimaniamo, in particolare, sempre attenti a raccogliere le domande d’aiuto che provengano da chi con questo mondo entra in contatto per la prima volta. Nel variegato panorama di associazioni che si occupano di difficoltà specifiche d’apprendimento DisLego si pone con una sua specifica collocazione: è un’associazione “aperta” a tutti coloro che vorranno accettare la sfida della valorizzazione della diversità d’apprendimento.

Il nostro obiettivo finale, infatti, non è tanto quello della “tutela” quanto quello di far sì che ciascuno possa estrinsecare tutte quelle potenzialità che possiede e non ha ancora potuto esprimere appieno.

Le finalità dell’Associazione sono: Assistenza sociale esocio sanitaria; Beneficenza; Assistenzasanitaria; Istruzione; Formazione; Help-line.”

Le attività del 2021

“LUDOLEgO & LUDOSChIVO” in corso presso la Direzione Didattica L.Pirandello  Bagheria e Istituto Comprensivo Capuana  Pardo di Alcamo;

“Alleggeriscimi lo zaino… È pesante!” Un “pacchetto” formativo destinato a : insegnanti, genitori, tutor per l’apprendimento, tutor di doposcuola per chi accompagna i piccoli studenti nell’affrontare la scuola e i compiti, da consumare per intero o “a pezzi”;

“Prestami la tua penna, la mia mi fa sbagliare”. L’ortografia e la disortografia;

Prestami i tuoi “occhiali”, le mie lenti sono “appannate” La lettura e le dislessie;

Uso una calcolatrice un po’ “strampalata”. Che faccio? La cambio? Il calcolo senza “problemi” e i problemi senza “problemi”.

Per saperne di più

Collegati al sito dell’Associazione Dislego

O alla pagina Facebook

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.