FRANCESCO ESEMPIO DI VITA

Il progetto editoriale-filmico del Papavero e i vizi capitali presenterà l’Ira, il sesto dei vizi, in Irpinia.

Venerdì 10 giugno, ore 19,00, presso la Collegiata di San Michele Arcangelo, Solofra (AV) sarà presentato “Francesco esempio di vita. L’IRA”, l’opera editoriale-filmica, nata da un’idea del regista RAI Giuseppe Falagario,  ripercorre  momenti importanti della vita di San Francesco d’Assisi tratti dalle fonti francescane, anche se non sempre scelti tra i più noti e, in uno sbalzo temporale di oltre 800 anni, ci ripropone avvenimenti simili avvenuti nei giorni nostri. A muovere il filo degli eventi e dei comportamenti umani i sette vizi capitili. Dunque 7 vizi capitali, 7 libri, 7 episodi filmici, 7 episodi della vita di San Francesco, 7 episodi tratti dai giorni nostri.

Il progetto, presentato anche a Roma, a Trinità dei Monti, nell’ambito di Youbileum, iniziativa del “cammino della pace”, al cospetto dell’ambasciatore francese, cardinali ed esponenti del mondo politico ed economico italiano, è motivo di orgoglio per l’irpinia. Il regista infatti ha abbracciato il nostro territorio sin dall’inizio: scegliendo una casa editrice irpina, Edizioni il Papavero, girando scene altamente suggestive in località particolarmente significative come ad es. il Complesso Castellare di Summonte e anche molti attori sono giovani promesse irpine, come i protagonisti, San Francesco interpretato da Alessandro De Stefano della compagnia I Cardi di Solofra e Angela Caterina nell’ago della bilancia. Venerdì oltre all’episodio filmico dell’Ira saranno proiettate anticipazioni sul terzo episodio: l’invidia. Sembra che man mano che i vizi capitali prendano piede, il regista diventi più crudo, quasi a volerci mettere davanti alla realtà e alle conseguenze estreme delle nostre scelte “di qua o di là”, “il bene o il male” e che lo vogliamo ammettere o meno, alla fine trionferà sempre l’amore. Al tavolo, al fianco del regista Falagario, Marina Villani autrice dei testi editoriali, Donatella De Bartolomeis per il Papavero e gli attori, con il loro entusiasmo ricco di amore per l’arte e per il progetto.