IL PINO IRPINO 2016 PARTE DALLE MARCHE

SOLIDARIETA’ E AGGREGAZIONE PER IL TERZO VIAGGIO DELLA CAROVANA CHE INCONTRA I PAESI IRPINI

Un modo nuovo per incontrare le persone quello ideato da un gruppo di giovani, con esperienza di volontariato ed esperienze sociali, unite a competenza e amore per il prossimo. La carovana del Pino Irpino riparte a giorni, toccando 118 comuni irpini percorrendo circa 1000 chilometri l’iniziativa è nata con l’intento di unire l’intera provincia irpina incontrando persone, ascoltando storie e riscoprire il valore della comunità urlando insieme con entusiasmo lo slogan del tour, diventato un vero e proprio manifesto: Irpinia ti voglio bene!

Otto minuti di sosta in ogni comune per arrivare, l’11 dicembre sera, alla tappa finale del capoluogo, la città di Avellino dove tutti sono invitati a partecipare alla grande festa conclusiva: qui l’Albero di Natale cittadino sarà decorato con le 118 decorazioni donate durante le tappe e provenienti dai comuni della provincia. I protagonisti di questa impresa ci raccontano il programma del terzo viaggio in Irpinia, che ha catalizzato l’attenzione di tutta provincia nel periodo pre-natalizio.

Francesco Iandolo: «Non soltanto uno slogan “#irpiniativogliobene”. Per il terzo giro diverso itinerario, ci siamo legati a due iniziative: una solidale, una di aggregazione. Seguiteci nelle nostre tappe, fatevi un pezzo di strada con noi. Stiamo aggiornando la lista dei comitati. Avellino non ha ancora il comitato, faccio un appello al capoluogo».

Luca Grafner: «#IlPinoPostino è l’ iniziativa di aggregazione pensata quest’anno per accompagnare il nostro viaggio nei paesi dell’Irpinia: interrogheremo i bambini irpini chiedendo loro se credono a Babbo Natale? Noi ci facciamo emissari per questa missione, mandando ai comitati dei prestampati che verranno distribuiti in scuole e parrocchie su cui i bambini possono scrivere un pensiero per la nostra terra e sui paesi colpiti dal terremoto. Raccoglieremo questi pensieri pubblicando i più speciali sui nostri social e attaccandoli all’albero che sorgerà ad Avellino l’11 dicembre».

Sirio Di Capua: «L’iniziativa solidale, invece, è importante ed è rivolta ai terremotati di quest’anno. L’hashtag è #RicostruiamoConPino. Abbiamo individuato un comune molto piccolo delle marche distrutto dal terremoto, Castelsantangelo sul Nera (MC), e abbiamo contattato il sindaco per attivare una raccolta fondi; è stato istituito a proposito un conto corrente dedicato. Questi soldi serviranno per costruire un’opera per attività comuni dei cittadini di questo comune. La preoccupazione che i comitati hanno però è quella di non raccogliere abbastanza. Pensiamo che 250 euro a comune potrebbe essere un bell’obiettivo da raggiungere e non dovrebbe essere materialmente difficile raggiungere questa somma. La donazione può essere fatta liberamente in modo diretto, anche senza il barattolo che i comuni stanno istituendo per la raccolta. L’8 dicembre andremo a Castelsantangelo dove porteremo l’albero di Natale e di là partiremo per il nostro giro. Dal 9 all’11 il viaggio si svolgerà in Irpinia».

Stefano Iandiorio: «La speranza non ha confini. Già da tempo il Pino ha allargato i suoi orizzonti, anche la sede centrale del banco popolare ha partecipato aprendo un conto dedicato a costo zero e versandovi 1000 euro. Poi abbiamo il Banco Alimentare e l’Associazione “don Tonino Bello” che verserà una donazione. Molti i partner tra cui PCAlive Consulting e la Misericordia del Partenio che ci darà il pulmino per il viaggio».

Presente alla conferenza stampa di presentazione dell’evento l’assessore alla Cultura del comune di Avellino, Bruno Gambardella: «Le cose che nascono per caso sono anche le più belle, come questa iniziativa che permette di mettere in rete diverse persone e non solo sui soci, ma attivando le persone materialmente in un viaggio per incontrare altre persone. La formula è giusta perché è la solidarietà a dare risposte. Come amministrazione comunale non potevamo non essere presenti dando uno spazio per porre il pino, ma mi occuperò di sollecitare la partecipazione dei cittadini alla raccolta. Estenderò anzi l’appello ai sindaci dei paesi dove vi recherete perché le istituzioni possono sostenere i cittadini nelle opere di solidarietà».

Contatti: Sirio Di Capua 3298112737 / Francesco Iandolo 3283843596

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