La pietra che ci protegge da tutto

Ho un cristallo speciale, una pietra magica, che mi protegge da tutto. Un po’ come la medicina di Pippi Calzelunghe mi serve per la pertosse, il morbillo e il mal di pancia, ottimo per lucidare le scarpe. È semplice usarlo, si espone alla luna o al sole, si pronunciano le parole magiche e il gioco è fatto.

Ho pensato di scrivere questo artico dopo aver letto un post su Facebook, piattaforma che sa tirar fuori il peggio di me; come un gambero mi avvicino guardinga, mi spavento, mi ritraggo e così da tempo, profondamente disorientata. Devo trovare assolutamente una pietra che migliori il mio rapporto con i social; per ora mi limito alla Tormalina nera come scudo per le onde elettromagnetiche.

Il post diceva:

CIAO VOLEVO GENTILMENTE SAPERE QUALE È LA PIETRA PIÙ POTENTE DA INDOSSARE PER PROTEGGERMI DA TUTTO. GRAZIE!

Ho risposto “l’acqua santa”. Credetemi: non l’ho fatto per offendere e nemmeno perché, come direbbe Giuliana, faccio emergere la stronza che è in me. Ho risposto così semplicemente perché è stata la prima cosa sensata che mi sia giunta tra le labbra ancor prima che si attivasse il cervello. (Datemi subito un quarzo fumé per mantenere la mente calma e raccolta prima di parlare).

Il problema è serio, ma cerchiamo di inquadrarlo. Grazie alla New Age, alle piccole frasi ad effetto che divulghiamo sui social, abbiamo generato una gran confusione che, unita alla nostra proverbiale pigrizia, ci sta distruggendo. Evolvere, stare nel flusso, lavorare con le energie, richiede uno sforzo che va ben oltre il semplice respirare, richiede studio e un’assunzione di responsabilità. Noi invece vogliamo vita facile, delegare tutto all’esterno, possibilmente a un oggetto (le persone sono complicate) e vogliamo risolvere tutto in un colpo solo così da non doverci preoccupare più di nulla. È così che prolificano improbabili riti magici e scaramantici e le discipline che cercano di occuparsi seriamente delle nostre Energie vengono confuse con altro. Cerchiamo, dunque, di fare un po’ di chiarezza, semplificando il tutto e usando parole comprensibili per tutti.

Come lavorano i cristalli?

Se pensate facciano miracoli, sbagliate, quello è Dio. Le pietre lavorano sulle nostre frequenze (vedi fisica quantistica). Se noi ci sentiamo in pericolo è perché frequenze basse (in gergo chiamate negative) entrano in risonanza con una o più parti disarmoniche del nostro (corpo/mente/spirito).

Le pietre hanno un campo elettromagnetico, le cui vibrazioni vanno a compensare le nostre, ripristinando il flusso di energia. Ogni cristallo, attraverso la sua specifica frequenza vibrazionale permette di attivare il processo di riequilibrio energetico. Più in generale fa vibrare le nostre frequenze alte tendendo a ripristinare un equilibrio. (Lo fanno anche le vibrazioni delle parole, degli oli essenziali, dei fiori australiani…) Dunque, le frequenze delle pietre entrano in risonanza e riarmonizzano ciò che non è in armonia. Ovviamente, prima di scegliere una pietra, è necessario non solo sapere le singole pietre su che frequenze vibrano, ma non si può prescindere da un’analisi energetica della persona, altrimenti quella pietra potrebbe non avere alcun effetto o addirittura entrare in risonanza con una vecchia ferita riattivandola. Se queste discipline (che io studio da più di 30 anni e ho ancora tanto da apprendere) non vengono prese sul serio è proprio perché troppo spesso si confonde tutto ciò con effetti scaramantici (pietra=cornetto, cornucopia, gufetto, portafortuna). Non escludo che, usate così, possano avere effetto placebo, e il semplice gesto di usare qualcosa produca un cambiamento, ma questa è un’altra storia.  

Un abbraccio di luce

Per una consulenza puoi chiamarmi al 338.7780160

A questo link puoi ascoltare le energie di un diaspro Dalmata

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