VETTEL PENALIZZATO, IL PODIO STRAPPATO VIA DAI COMMISSARI

Sebastian Vettel è stato penalizzato per una manovra ritenuta scorretta nelle ultime fasi di gara. La burocrazia rovina il risultato della Ferrari.

Come abbiamo già descritto in precedenza nel resoconto della gara, negli ultimi giri Sebastian Vettel è stato ostacolato da Max Verstappen che ha disubbidito all’ordine di cedere la posizione in favore del ferrarista. Vettel avrebbe potuto aspettare tranquillamente dietro Verstappen sapendo che il pilota della Red Bull avrebbe, comunque, avuto una penalizzazione. Tuttavia, alle spalle della Ferrari è arrivato l’altro della Red Bull, Ricciardo, che ha provato a superarlo, aiutato dalla scorrettezza del compagno di squadra. Vettel carico di rabbia e adrenalina si è difeso dal sorpasso chiudendo la traiettoria, ma senza tagliare la strada a Ricciardo. La manovra è stata vista dai commissari come scorretta, poiché il ferrarista ha effettuato un cambio di traiettoria in frenata.

Che la manovra risulti irregolare può anche starci, ma il problema è che in tutto questo Verstappen e Ricciardo hanno tratto vantaggio da una “furbata”. È vero, Max non ha fatto nulla di illecito, tecnicamente, ma ha sfruttato le regole per ostacolare il suo avversario, quindi, non stiamo parlando di lecito o meno, ma di sportività. Verstappen è un pilota giovane e talentuoso, forse un futuro campione, molti prima di lui hanno avuto atteggiamenti irriverenti prima di mettere la testa a posto.

Per concludere, i commissari fanno il loro lavoro, non sono filosofi, ma non sarebbe una cattiva idea educare meglio i piloti più giovani sul comportamento da adottare in pista o comminare delle pene per questi atteggiamenti antisportivi.

Ora la classifica del Gran Premio del Messico si aggiorna, Vettel scivola alla quinta posizione preceduto da Vettel e Ricciardo. La Ferrari perde un podio conquistato con sudore e intelligenza, un podio utile non tanto per il mondiale ma per il morale della squadra e dei tifosi.

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About Flavio Uccello

Giornalista pubblicista, è stato consulente assicurativo e finanziario, oggi si occupa di automotive. Oltre a trattare argomenti di natura socioeconomica, ha una smodata passione per i motori e il motorsport di cui scrive diffusamente nelle nostre rubriche. Ama leggere ed è molto curioso. Ha una gran voglia di comunicare con il mondo.

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