UNA POESIA PER IL FUTURO «UOMO DI QUESTO MONDO»
Con questa poesia la rubrica UNA POESIA PER IL FUTURO, un percorso che ogni settimana ci condurrà, attraverso la sensibilità dei poeti, a guardare al futuro con gli occhi dell’arte, sperando che le riflessioni che susciteranno in noi questi versi ci aiutino a guardare con fiducia al domani.
Il discorso, lanciato in occasione del reading poetico IRPINIA IN BIBLIOTECA-INCONTRO COL FUTURO, tenutosi alla Casa della Cultura di Monteforte Irpino (AV) lo scorso 7 ottobre, viene qui esteso a un contesto più ampio che permetta una visione più completa della produzione poetica dei nostri tempi.
Antonietta Urciuoli
UOMO DI QUESTO MONDO
Tu, uomo di questo mondo
che ti sei lasciato anestetizzare
dall’avarizia e dal denaro
dei potenti di questa terra,
facendoti togliere quella dignità umana,
hai troppo delegato
a questi ingordi indegni,
lasciandoti scivolare addosso
la responsabilità e la speranza
di una vita incerta e tortuosa
costringendoti alla ribellione.
E’ ora di ritornare alla serenità
all’acquisizione di quei diritti
Ti hanno portato in tutt’altra via,
togliendoti le attese aspettative
che sono fondamentali
per avere una tranquilla vita
degna e umana.
E’ ora di stringerti fortemente
e con ardore a quella parola
che è “DIGNITA”.
“Una presenza silente, la dolcezza del sorriso, lo sguardo luminoso anche se, intriso, talvolta, di nascoste lacrime, la parola consolatrice, la fede in Dio, la capacità di esserci sempre per tutti e per ciascuno, è questa la biografia ‘vissuta’ di Antonietta Urciuoli, amica, collega, docente, attenta bibliotecaria. Antonella (così è chiamata da tutti) ha riscoperto, attraverso uno studio attento ed una riflessione costante, una nuova antropologia dell’apprendere, sapendo cogliere, nelle risonanze affettive, la necessità che si debba educare al presente: ecologia, ambiente, integrazione, rispetto degli altri, la solidarietà e il mondo dell’immaginario e del fantastico hanno invaso le dimensioni del suo vivere nella scuola e al di fuori di essa. Antonietta (Antonella) è nata ad Avellino nel 1952. La sua professione di insegnante prima e di non docente poi si è sviluppata essenzialmente presso l’I.C. di S. Tommaso di Avellino, istituzione che l’ha vista impegnata in una molteplicità di iniziative a sostegno del territorio e della Scuola stessa.
Costretta a lasciare l’amato insegnamento e la funzione di “vicaria’ del D.S., svolta presso numerose Istituzioni scolastiche della Provincia (nonché presso il carcere di Bellizzi Irpino), dal 1998 si è dedicata alla ‘costruzione’ della biblioteca scolastica dell’ I.C. San Tommaso, con competenza e passione. Le sue doti di ‘bibliotecaria’ scaturiscono da quella vena poetica che è linfa vitale del suo vivere. Antonella ha pubblicato numerose poesie e racconti per il “PONTE”, narrazioni attraverso la cui lettura ‘inciampa’ nella meraviglia e nello stupore, meraviglia e stupore che si intrecciano in valori quotidiani, arcaici e mai dimenticati…
Con il settimanale il “Ponte” collabora sistematicamente dall’anno 2010. La nostra scrittrice ha espresso il suo impegno civile, disinteressato e sincero, quale consigliere della 7^ Circoscrizione e nel 2003 è stata nominata madrina del Centro Culturale “Il Paese”.
Ricca di positive recensione critiche la pubblicazione della fiaba dal titolo L’albero comincia a sperare, ideato nell’ambito dell’educazione ambientale nell’anno scolastico 1999/2000.
Il sogno nel cassetto di Antonella che ama l’arte, la musica, le opere liriche e la scuola è quello di poter regalare sempre una speranza a chi le è accanto e di poter rivivere Avellino come una volta ma, soprattutto, rivedere… i cigni in Piazza Libertà!” D.S. Annamaria Imbriani
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